mercoledì 30 aprile 2014

Conoscere il Tevere, sulla carta e sul suo alveo...



La Regione Lazio, con Determinazione Dirigenziale n.G06299 del 29 aprile 2014 (Direzione Formazione, Ricerca e Innovazione, Scuola e Università, Diritto allo Studio), ha concesso il contributo massimo ammissibile a una proposta del Consorzio Tiberina dal titolo <>, a seguito di un Avviso Pubblico per il sostegno a progetti da attuare nelle Scuole del Lazio; il proponente cofinanzierà l’attività per il 30%.

Nell’ambito dei temi indicati nell’Avviso Pubblico, il progetto ammesso e finanziato si colloca nell’area “educazione ambientale”, mirando in particolare – come richiesto – alla formazione negli studenti di una mentalità eco-sistemica. I fiumi sono da questo punto di vista esemplari, poiché ciò che accade a monte (inquinamento, azioni su sedimenti e suoli, diffusione di specie in acqua, etc) si risente a valle; e ciò non solo pensando al corso principale del fiume, ma anche al reticolo degli affluenti. Il Tevere è per certi versi unico al mondo, considerando anche delle influenze eco-sistemiche in senso contrario, dirette (per esempio modifica del corso a monte prodotto dalle dighe, specie alloctone introdotte nelle città, etc) e soprattutto indirette, in questo caso essenzialmente mediate da fattori socio-economici e culturali: evidente l’influenza di Roma in tutto il territorio a monte del Bacino idrografico, attraverso la stratificazione di interventi nei millenni (soltanto un esempio: la captazione di fonti, anche lontane e fin dall’epoca dei Romani, con la conseguente modificazione idraulica ma anche con le tante vestigia archeologiche). 

Il fiume, così, viene ad influenzare e ad improntare un territorio assai vasto (il Bacino idrografico, per l’appunto), e ad esserne influenzato, con gli aspetti eco-sistemici che vanno ad interagire con fattori legati a storia, natura, cultura, tecnologia, infrastrutturazione, a loro volta strettamente correlati. Il duplice ruolo di Roma (terminale di effetti e sorgente di influenze), così come il peso demografico, giustifica una particolare attenzione per il Tevere nella Capitale.

Una delle finalità del progetto è poter elaborare una raccolta di proposte sulla sistemazione del fiume che renda sicura e godibile la sua fruizione, con enfasi sul concetto di sostenibilità e difesa di un bene delicato; le stesse piene degli anni passati hanno dato l’idea di come la protezione ecologica, in città e fuori città, sia essenziale per la salvaguardia e la fruizione, attraverso difesa del suolo, difesa della vegetazione, pulizia delle sponde, etc.
Il progetto coinvolgerà Scuole di diversi ordini, che avranno la facoltà di dividere le ricerche secondo le proprie esigenze didattiche; gli elaborati prodotti saranno pubblicati in rete a fine progetto e sarà creata una “banca delle idee” aperta sul portale www.unpontesultevere.com.

Per le Scuole di Roma non si dovrà far necessariamente riferimento ai Municipi rivieraschi, ma si cercherà di creare una “mappa” uniformemente distribuita. Attraverso i Consorziati non romani (soprattutto Comuni), i Consorziati capillari sul territorio e l’indirizzario mail del Consorzio Tiberina si proverà a coinvolgere Scuole del Lazio appartenenti all’intero Bacino idrografico, che interessa anche una gran parte delle Province di Roma e Viterbo, quasi l’intera Provincia di Rieti, un lembo della Provincia di Frosinone (dove sono le sorgenti del secondo importante fiume di Roma, l’affluente Aniene). Si cercherà così di tradurre l’approccio eco-sistemico in una forma di solidarietà ecologica legata alla naturale integrazione fra luoghi e genti che i fiumi producono (non soltanto lungo i fondovalle).

Come accennato, oltre alla sensibilizzazione eco-sistemica, uno degli obiettivi sarà la formazione di una banca-dati sulle osservazioni effettuate in diversi ambienti (urbano, semi-rurale, rurale)  su aspetti ecologici, faunistici, vegetazionali, geologici, archeologici, culturali e storici, a disposizione di tutte le Scuole, anche quelle non direttamente coinvolte; fra i Consorziati che hanno già dato formale disponibilità a cooperare al lavoro l’Università degli Studi della Tuscia, l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” e l’Associazione “Amici del Tevere”, singolarmente per specifici aspetti.

CONSORZIO TIBERINA – Agenzia di sviluppo per la valorizzazione integrale e coordinata del Bacino del Tevere     
[t] 063202087-0632500420  [f] 0632650283  [@] tiberina@unpontesultevere.com

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