E' anticostituzionale la legge elettorale derivante dall’accordo Renzi-Berlusconi. Se approvata in Parlamento comporterebbe per milioni di italiani l’esclusione dalla rappresentanza negli organi parlamentari, poiché di fatto si escluderebbero i partiti minori.
Reputiamo che il Partito Democratico e Forza Italia abbiano concordato una strategia politica per rafforzare i loro gruppi senza tenere conto della reale domanda politica. Riteniamo che questo Parlamento non sia legittimato a legiferare in quanto composto in massima parte da deputati eletti con il cosiddetto Porcellum, cioè con una legge dichiarata incostituzionale
La continuità degli organi dello Stato a cui fa riferimento, nella propria decisione, la Corte Costituzionale,dovrebbe valere solo per i deputati che sono stati eletti senza usufruire del premio di maggioranza, oggetto, appunto, della censura della Corte.
Pertanto invitiamo il Presidente della Repubblica a vigilare affinché la Costituzione sia rispettata soprattutto sulla base dell’articolo 67 che recita: “Ogni membro del Parlamento rappresenta la Nazione ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato”.
La migliore soluzione sarebbe quella di adottare una legge puramente proporzionale, diminuendo fortemente il numero dei parlamentari da eleggere e rifuggendo dall’autoritarismo dei capi dei partiti che soffocano democrazia,libertà di pensiero e azione sociale.
Antonino Gasparo, Presidente UILS
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