sabato 18 gennaio 2014

Sicilia altra - Sportelli pazzi... ma è tutta colpa di "Nessuno"

La sottostante lettera è stata gentilmente pubblicata su La Sicilia di oggi. Vista la tematica,che non conosce confini regionali,se ne autorizza la pubblicazione qualora ritenuta di qualche interesse. Grazie per l'attenzione.
V. M. 


Odissea dei contribuenti all'Ato Simeto, scrive la valente giornalista de La Sicilia da vittima delle ultimo "disguido informatico" etneo. Che deve pur essere contagioso se vedo in tv le immagini dell'Ama di Roma,pur esse degne di un reportage bellico. 


Odissea.... del contribuente,del cliente ed,in generale del cittadino italiano. A puntate,come il capolavoro ascritto ad Omero. Chi di noi non è mai passato dalle file alla Agenzia delle Entrate e di Serit, causa "bollette pazze" ? Oppure da quelle dell'Acoset e simili per l'acqua ? C'è qualcuno che non abbia perso ore presso uno dei pochi sportelli Enel per chiarimenti od abbia avuto risposte immediate ai problemi con Telecom ? E le mitiche file alle Poste, alle Asl, agli sportelli ticket degli ospedali le ricordiamo ? Per non rammentare le drammatiche esperienze, dirette o riportate, vissute nei Pronto Soccorso e negli ambulatori delle "revisioni pensioni".

Chi, tra i lettori, non ha riscontrato ritardi nelle corse dei mezzi pubblici o non si imbatte costantemente in paurosi ingorghi di auto, mai segnalati preventivamente ? Per non scrivere delle risposte, mai date o ricevute in tempi biblici,dalla giustizia e da qualsiasi amministrazione statale,regionale o locale del Bel Paese.


Vero che Ulisse ne passò tantissime,non tutte piacevoli come la "sosta" da Circe, e che alcune "istituzioni" divine lo perseguitavano costantemente. Però era uno "tosto", imbroglione nato, un furbone di tre cotte che dove passava lasciava rovine e lutti (vedi Troia, i compagni ed i poveri Proci). Alla fine,di riffe o di raffe, Odisseo tornò sul trono,nel letto matrimoniale e si fece beffe di tutti.


Noi cittadini altroché odissea viviamo giornalmente!  Troverei piú adeguata una collocazione nell'Inferno di Dante, da comparse protagoniste. Addirittura in più gironi, secondo singole esperienze. Ed Ulisse,volendolo chiamare in causa,potrebbe essere colui che spiegò,allora per oggi,di chi fosse la colpa di tutte queste peripezie collettive: "Nessuno...., è tutta colpa di Nessuno!"


Vincenzo Mannello

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