Caro Paolo (o caro Saul, mi dirai come preferisci essere chiamato),
ho
letto qua e là tra i tuoi blog (http://www.circolovegetarianocalcata.it) e su FB: (https://www.facebook.com/groups/171694546355215/)
e trovo sempre
tantissime notizie interessanti che leggo a volte con attenzione, a
volte - confesso - un po' velocemente.
Mi
ha colpito la tua esposizione su come impiegare i detenuti (http://altracalcata-altromondo.blogspot.it/2013/10/carcere-comunitario-autogestito-dai.html) perché da
anni continuo a ripetermi, e ripetere quando ne ho l'occasione, che
invece di mantenerli si deve "impegnarli". Pensavo a tanti film degli
anni 50 dove li si vedeva in catene a scavare fosse, ecc... e senza
arrivare a quegli eccessi, ritengo sia utile che ci liberino del peso
economico che grava su tutti noi che, dovremmo invece essere tutelati
perché loro esistono.
Non
voglio fare di tutta l'erba un fascio, ma penso all'Australia che era
una terra deserta (o quasi) ed è stata colonizzata proprio da detenuti.
Penso alle nostre Americhe dove si recavano i disperati e i criminali
per fuggire. Poi il tempo appiana, mitiga e forma in nuove persone o i
discendenti ritornano nei ranghi e riscattano i padri.
Non ci sono più terre da colonizzare, ma tanti campi da arare, tante montagne da salvare e tanti anziani da curare.
Don
Gallo diceva che se diamo 150 euro al giorno ad ogni detenuto, possiamo
lasciarlo uscire, invece di darne 250 allo stato per tenerlo chiuso.
Non sono così ottimista, ma non aveva tutti i torti!
Vogliono
chiudere i manicomi criminali; qui ho seri dubbi, quelli sono da
incrementare e si dovrebbe studiare meglio cosa provocano certi farmaci,
perché sono convinta che i cocktail che ci propinano per la
depressione, l'ansia e le dipendenze, non siano immuni dal provocare
certi omicidi, suicidi, aggressioni ad anziani e bambini (sorvolo sul
"femminicidio" perché questo termine lo trovo ridicolo). Studiamo un
modo per ripopolare le nostre montagne e incrementare l'industria
alimentare nazionale, invece che importare pomodori dalla Cina!!
L'altra
questione che vorrei sottoporti è quella dei conti pubblici. Oggi il
ministro preposto dichiarava che non ci sono soldi per la cassa
integrazione. A noi chiedono continuamente di sovvenzionare le
associazioni che si occupano di questo e di quello, perché i
Parlamentari non "adottano" una famiglia di cassintegrati? Col loro
stipendio potrebbero mantenerne più di una, ma è il caso che si cominci a
pensare che i sacrifici li devono fare anche loro.
Ultima
e non ultima, gli immigrati/esuli possono essere ricoverati in
monasteri e conventi, come ci ha ben fatto notare Papa Francesco, perché
non è ancora stato fatto?? L'ennesima bufala che la Chiesa si permette
di diffondere e ignorare? Al Papa ci credo, piuttosto non credo più alla
sua corte, che è ancora quella, vecchia, che puzza di naftalina...
Scusa le divagazioni.
Un
caro saluto a te e Caterina - che leggo - sabato si sposa mio figlio,
vi chiedo di ricordarlo nelle vostre meditazioni/preghiere e augurando a
lui e a tutti i giovani che - come dice Papa Francesco - si sentono
"schiacciati nel presente", di essere sempre presenti alla vita,
comunque essa sia, un grande abbraccio
Franca Oberti
......................................
Commento di Luigi Piccirillo: "Soluzione per le carceri: chi fa un reato in un comune, tipo ruba, spaccia, froda, truffa o altro, dovrebbe esser sanzionato in modo faderalistico? Nel senso: se rubi a Cusano Milanino, un giudice dovrebbe conferire una "condanna territoriale", ovvero non di detenzione, ma di lavori utili socialmente nel territorio dello stesso comune dove ha commesso il reato appunto. Ad esempio: pulire una strada, aggiustare un marciapiede, coltivare orti che poi serviranno a fornire negozi locali, ecc...
Risultato:
- si "sistema/aggiusta" un bene comune (dove è stato appunto commesso il reato);
- la persona che deve scontare la pena, la sconta così, imparando un mestiere;
- in base al giudizio della P.A. locale (tramite un apposito modulo che forniranno al tribunale sui lavori svolti in rif. a quali e come), questo magari riceve un attestato il quale lo rintroduce nel mondo del lavoro per il campo in cui ha dimostrato bravura o capacità.
Del resto, che cazzo ci stanno a fare tutti quelli li a sbaffo ed in pessime condizioni, che ci costano e s'incattiviscono e basta? Dovrebbe essere un luogo di rieducazione ed invece escono più stronzi di prima = non rieducati"
Risultato:
- si "sistema/aggiusta" un bene comune (dove è stato appunto commesso il reato);
- la persona che deve scontare la pena, la sconta così, imparando un mestiere;
- in base al giudizio della P.A. locale (tramite un apposito modulo che forniranno al tribunale sui lavori svolti in rif. a quali e come), questo magari riceve un attestato il quale lo rintroduce nel mondo del lavoro per il campo in cui ha dimostrato bravura o capacità.
Del resto, che cazzo ci stanno a fare tutti quelli li a sbaffo ed in pessime condizioni, che ci costano e s'incattiviscono e basta? Dovrebbe essere un luogo di rieducazione ed invece escono più stronzi di prima = non rieducati"
Io dico solo una cosa: UN DETENUTO costa oltre 3.500 euro al mese, se gliene dessero meno della metà a tutti ... nessuno finirebbe in galera. STOP, cosa serve aggiungere?
RispondiElimina50 euro al giorno sono meno della metà e tutti hanno fatto reati perché al giorno non hanno nemmeno un euro.
QUINDI che vi dice questo? Passeggiate per le città, una a caso, dalla mattina alla sera e vedrete almeno una trentina di persone che sarebbero da arrestare perché non hanno di che vivere, lo so, l'ho fatto anch'io. NON esiste sussidio, non c'è nemmeno l'abitazione e uno finisce dalla strada alla galera che sono vasi comunicanti, mi spiace, prima si deve risolvere il problema economico, SE le persone non hanno di che vivere prende il sopravvento la legge della giungla che sta bene a tutti, e allora devono starvi bene anche i criminali. NON può esistere ne etica, ne morale se vige la legge del più forte