In questi giorni...diciamo pure anni, ho sempre inviato via web, notizie e commenti che potessero riguardare il territorio dove conviviamo, il viterbese. Piccole rassegne stampa,lettere alle redazioni, interventi e segnalazioni per accordi amichevoli che mi erano stati richiesti e concordati... nel tempo ho visto restringersi questi spazi, a volte con motivazioni rare, poi sopratutto silenzio,nessuna risposta, non tanto per me ma per il rispetto delle voci di cui scrivevo. Non è migliorata la nostra convivenza tra nativi italiani e stranieri: io sono nata a Roma e allora? Allora avviene che ho appena letto un Comunicato, inviatomi direttamente dalla Comunità Romena di Viterbo di cui conosco e stimo la redazione.
Le news si aprono con un articolo che è davvero un pugno nello stomaco come la foto che lo accompagna: Stage divulgativo di "self defence" seguito strettamente da un altro Evento Viterbo, città sicura e sodale.
L´articolo invita la cittadinanza tutta, ad uno stage divulgativo di SELF DEFENCE,presentato dal docente federale della FIKM Giorgio Izzi, coadiuvato dall´istruttore Giancarlo Ara e verterà sulle metodologie di combattimento israeliane inserite nei protocolli tecnici dei sistemi operativi del "KAPAP" e "KRAV MAGA".
Prepara al combattimento faccia a faccia, dando per scontato che sul territorio c´è da difendersi, anche da soli, per conflitti violenti che si presentano mano a mano e va avanti la presentazione con il panegirico delle "unità delle Forze Speciali di Difesa israeliane hanno avuto il monopolio dell´Arte Marziale Israeliana, ed il Kapap era conosciuto negli anni settanta come Lochama Zehira (micro lotta) o Lotar. Il Kapap è un sistema, ma anche un misto di rigorosi condizionamenti fisici, addestramento con armi da fuoco ed esplosivi, addestramento alla sopravvivenza, pronto soccorso avanzato e difesa personale". E si ottiene così l´ "esecuzione delle combinazioni fino all´eliminazione del problema". Sono invitati tutte e tutti a questo bel programma che riesce ad "arrivare alla risoluzione più estrema".
Lo stesso sito della Comunità Romena mi ha fatto il piacere di aver pubblicato recentemente un botta e risposta tra il signor Massimo Picchiami e la sottoscritta che, guarda caso, questo è girato in certa cronaca, avidamente.Era una risposta all´articolo STRANIERI (quasi) SEMPRE ASSENTI
Non so se erigendo muri, come Israele esegue a sua difesa contro la Palestina, troverete Pace e Sicurezza, non so se questi Inviti ed Eventi, non scesi come Fiore dal Cielo, vi daranno Protezione e Controllo. Per quanto mi riguarda, da cittadina donna e persona, denuncio questo agghiacciante articolo invito comunicato e in ogni caso non solo non sto zitta ma inoltro e non a livello locale.
Partecipo ricollegando anche questi orrori e aiuti non umanitari, e non dalla Cabina di Regia ma dal laboratorio casalingo che ho a Capranica, dove si annuncia per sabato 30 gennaio, da Viterbo Oggi e sulla pagina del Comune, lo stesso identico "stage" con immagine, sotto la rubrica Sport, sfoltito nel testo e della durata di ben 9 ore: dalle 9,30 alle 17,30, previa e obbligatoria preiscrizione. Questa promozione non ha nulla di sportivo e culturale, se non la devastazione che è sotto i nostri occhi e non guardata, facendosi complici.
La "via del guerriero" si fa strada e si adatta ad ogni tipo di persona, "sempre e comunque oltre l´ostacolo": chi e cosa lo rappresenta? Con l´occasione insieme ai saluti e un grazie per l´attenzione, aggiungo che PeaceReporter comunica l´appello per Gaza: organizzare l´arrivo nella Striscia di aiuti umanitari via mare: questa Primavera, un´altra campagna promossa come quella per Il diritto di leggere.
Doriana Goracci
Capranica (Vt)
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