sabato 2 gennaio 2010

Capodanno con due gatti a Capranica... Lettera di Doriana Goracci sulla fine delle fini

E’ andata così questa fine anno che ho voluto passare da sola (prima volta nella mia vita), proprio sola no, con i miei due gatti (Snupi e Briscola) dapprima affidati poi adottati: gattara per caso, chi me l’avesse mai detto. Fulmini saette vento e pioggia e botti petardi sdraiata sul divano mezza addormentata proprio come i felpati che sanno sempre cosa c’è da non fare e un po’ ridendo di un blog lunghissimo e un po’ dormendo quando mi sono svegliata…era fatta…nel 2010 ci stavo: guarda un po’. Mi sono detta come se l’erano passata gli altri tre di gatti che stanno fuori dalla porta mia con una cuccia che era un trasportino per un cane e acciambellati come quando li ho conosciuti piccolissimi e ci stanno ancora in tre da qualche mese: una femmina (Tigrotta) due maschi (Bianchino e Pupazzetto). Armata di Repubblica e croccantini, ho sfidato la tregua che segue la mezzanotte perchè il vento fischiava ancora. Si sono fatti accarezzare, ho cambiato lo sfondo un po’ umidiccio e versato nella ciotola a tre, questo pasto stasera precotto e gli ho detto buon anno e sono andata al pc…incredibile…qualcuno poco prima della mezzanotte e poco dopo ha continuato a scrivere come fosse una notte qualunque anche se i messaggi avevano un chè di dolce amaro, da tutto il mondo. E tra alcuni ne ho scelto uno di una persona, un Fiore, che mi sta molto a cuore come tutti i naviganti: è cantato da Ivano Fossati , segue il testo che è una poesia e una cartolina a colori dono di Irene Campari che anche lei naviga di notte dal suo Circolo Pasolini di Pavia e siccome sono in vena di citazioni, l’ultima anzi la prima del 2010 che ho trovato in Rete e condivido: “L’anno in cui non si parlerà più di parità, ma si parlerà solo di persone a prescindere dal genere, allora sarà un buon anno”.
Le prime notizie dal mondo sono brutte come la morte per cause non naturali:Pakistan- 5 morti per l’attacco di due droni.
Iraq: Bagdad, razzi sulla Green zone e seguiteranno incessantemente, con violenza inaudita…
In Partenza,salutando tutte e tutti che transitano, sono accolti,accolgono, salutando anche Angelo Quaranta, con il suo “Blog di Arte e Cultura con le immagini dedicato ai Giovani ” che mi ha fatto iniziare la prima giornata con fotogrammi e musica…che fanno bene anche a chi giovane non è più.
Doriana Goracci


Siamo stati naviganti con l’acqua alla gola e in tutto questo bell’andare quello che ci consola è che siamo stati lontani e siamo stati anche bene e siamo stati vicini e siamo stati insieme. Siamo stati contadini noi due senza conoscere la terra e piccoli soldati senza amare la guerra, ci hanno mandati lontano senza spiegarci bene e siamo stati male, ma siamo ancora insieme. Grandi corridori di corse in salita che alzavano la testa dal manubrio per vedere se fosse finita, allenati alla corsa allenati alla gara e preparati a cadere e a tutto quello che s’impara, innamorati della sera innamorati della luna conoscitori della notte senza averne paura, innamorati di quel fiore che non vuole mai dire: ecco, è tutto finito e bisogna partire. Ma ora è il momento di mettersi a dormire lasciando scivolare il libro che ci ha aiutati a capire che basta un filo di vento per venirci a guidare perché siamo naviganti senza navigare mai.

Doriana Goracci

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