domenica 3 gennaio 2016

Altro Nobel, altro regalo... - Dopo l'onoreficenza per "la pace" ad Obama la prestigiosa fondazione svedese si prepara a premiare l'Arabia Saudita



Non v'è dubbio che Riyad si candidi autorevolmente alla prossima conquista del prestigioso riconoscimento attribuito a Stoccolma a chi, persona fisica o meno, contribuisca alla salvaguardia, al benessere ed al progresso del genere umano.

Re Salman, la sua numerosissima famiglia e la corte con tutto il suo caravanserraglio sono fulgido esempio di quanto un essere umano, un capo di governo, uno stato ed una nazione possano e debbano fare per migliorare la sorte del genere umano.

E l'Arabia Saudita, grazie alla guida illuminata della stirpe reale dei Saud, in questo ha pochi rivali.

Popolo felice quello della omonima penisola ed altrettanto fortunati quelli vicini che, da tanta grazia, ricevono benefici  evidenti.

Riyad non è stata messa a capo della "commissione per i diritti dell'uomo" da quella meravigliosa istituzione, denominata Onu, che garantisce pace, sicurezza e prosperità su tutto il pianeta ?

Le recenti vittime, come il capo spirituale musulmano sciita Nimr al-Nimr in testa (persa),  hanno raggiunto (come dichiarato dal massimo esponente religioso sunnita della Mecca) "la possibilità di non poter più commettere i loro efferati crimini in futuro" ....ovviamente grazie alla generosità di Re Salman, illuminato a sua volta dalla prospettiva di raggiungere la vetta più alta del riconoscimento pubblico  esistente tra i "grandi": il Nobel per la Pace.

Lo trovo più che giusto e sacrosanto, oltreché eticamente ineccepibile, ...se l'aveva vinto il suo maestro e mentore Obama, perché Salman  non dovrebbe seguirlo nel fregiarsi di questo titolo?


In fin dei conti in Arabia Saudita si "giustiziano" condannati meglio che negli States, si bombardano ed invadono nazioni (lo Yemen) come gli Usa fanno da sempre in Iraq, Afghanistan, Siria, Libano, Somalia, Libia etc.., si allevano pure in comune personaggi come Bin Laden ed al-Baghdadi, si creano strutture come al-Qaeda ed Isis per poi esportare in altri stati la "democrazia".

Ed assieme (con Obama e servi vari degli Usa), quando non conviene più, si formano le "coalizioni" per combattere i "cattivi" del mondo.

Siamo in mani sicure... che vogliamo di più dalla vita?

Vincenzo Mannello


P.S. noi italiani siamo grati ai "presidenti" Mattarella e Renzi per l'acume e lungimiranza dimostrati nei confronti di Re Salman in occasione dei recenti incontri... tutti tesi a perorarne (gratis) la causa ed a magnificare la esemplarità della Arabia Saudita (ieri ed) oggi.


1 commento:

  1. Commento di Ferdinando Rossi:

    "L'oltraggiosa (a)rabbia saudita che piace all'occidente. L’Iran ha avvertito l’Arabia Saudita: l’esecuzione di Nimr “vi costerà cara”. Era stato condannato a morte l’anno scorso per sedizione avendo parlato in una manifestazione nel luglio del 2012, in cui aveva criticato la pedo-petro-monarchia per le repressioni, le torture e le uccisioni , in particolare verso gli sciiti e per l'appoggio al terrorismo in Siria, Yemen e Iraq. Insieme all’imam, sono stati giustiziati almeno altri tre sciiti, tra cui Ali al-Rubh, che sarebbe stato minorenne al momento del reato per cui poi è stato condannato a morte. Al Nimr era lo zio di Ali Mohammed Baqir al-Nimr, altro giovane attivista sciita condannato a morte per reati presumibilmente commessi all’età di 17 anni. Ma per Renzi & la sua corte di banchieri, trafficanti finanziari, e imPRENDITORI (di denaro pubblico), tutto va bene ... perchè USA e Israele dicono che i pedo-petro-monarchi sono i partner geopolitico-militar-petroliferi. delle loro multinazionali, ...tanto che li hanno messi a capo dei Diritti Umani all'ONU!"

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