30 maggio 2015, il cappuccino era proprio bollente così ho avuto il tempo di fermarmi al baretto a leggere il Resto del Carlino, edizione Modena. Nella pagina nazionale si parlava molto della campagna moralizzatrice della Bindi, soprattutto rivolta contro il suo stesso partito (magari ex, visto che ora il PD appartiene a renzie, come dicono alcuni miei amici "renziani") e massimamente critica verso le candidature di mafiosi e corrotti che partecipano alla imminente elezione amministrativa delle regionali.
Il De Luca, candidato governatore campano, è il più incriminato ed anche il più minaccioso: "Querelo quella Bindi... lei non sa chi sono io...". Con l'intenzione di vedere la povera Bindi in mutande e scacciata dal partito anche il renzie lancia strali e sibila che "la sua è solo una vendetta politica". Chi ci guadagna dalla diarrea intestinale del PD è Salvini che spera di conquistare la leadership della destra ma anche l'ex Cavaliere che intravede una "rimonta" (in senso politico - s'intende). Soddisfatto e speranzoso anche il candidato governatore delle Marche, Spacca, che non potendo candidarsi con il suo vecchio partito, si è ripresentato con una lista "centrista" (si fa per dire) e viene sorretto da forze "consolidate al potere"... Forse il terzo mandato, per lui, sarà possibile, alla faccia del PD.
Ma qualcuno, indirettamente, aiuta la causa piddina si tratta di un manipolo destrorso di antiberlusconiani.doc che se la prendono ancora con "l'impresentabile per antonomasia"..
(Paolo D'Arpini)
si tratta
Se fossimo un Paese popolato da gente normale, con una normale dose di intelligenza, con una normale dose di memoria, con un normale senso della giustizia, con un normale senso del bene e del male, e con un normale senso del ridicolo, il problema non si porrebbe.
Purtroppo però tutte queste qualità scarseggiano in molti e dunque un cataplasma come Silvio Berlusconi può tranquillamente uscire dal suo isolamento causato da scandali, corruzioni, reati condannati e comportamenti asociali e ripresentarsi con rinnovata verginità al giudizio politico dei cittadini.
Non è sufficiente l’analisi della inefficienza dei suoi quasi 20 anni di governo per convincere molte persone a negargli la fiducia, né è sufficiente la valutazione della natura delle leggi emanate dai suoi governi che sono state indirizzate più a cercare di salvarlo dalla galera annullando reati o riducendo drasticamente i tempi delle prescrizioni che non a cambiare in meglio la vita, il lavoro, la scuola, la sanità, la corruzione, le evasioni fiscali, l’ambiente, l’immigrazione clandestina, la lotta alle mafie, la riduzione e la razionalizzazione della burocrazia, la velocità delle cause nei tribunali civili e penali e tutte quelle cose che avrebbero dovuto essere fatte per migliorare la vita dei cittadini così come è dovere di fare per ogni governo!
Con una faccia tosta, una prosopopea, una infingardaggine da “magliaro”, Silvio Berlusconi ha il coraggio di ripresentarsi a chiedere i voti e la fiducia dei cittadini usando sempre i solito vecchi ed abusati slogan che ha usato nel passato per carpire voti e non mantenere mai le promesse elettorali fatte!
Se fossimo un Paese normale tutto ciò sarebbe senza conseguenze, ma temiamo che essendo la qualità inversamente proporzionale alla quantità egli riuscirà, nonostante tutto ed a dispetto della logica e del buon senso, a recuperare ancora consensi e voti da parte di tanti che, non contenti di essere stati fregati in passato, si faranno fregare ancora in un prossimo futuro..!!
Come diceva un saggio proverbio: “ La mamma dei cretini è sempre incinta”..!!
Alessandro Mezzano
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.