giovedì 7 maggio 2015

Povera Italia, verso la disoccupazione di massa, questo non è un paese per giovani (e nemmeno per anziani)

Con un ritardo di oltre trent’anni, finalmente qualcuno che conta si è accorto che le politiche del nostro Paese: iniziando dalla Scuola, Lavoro, Cure Mediche, Pensioni, Costi della Vita, oltre alla Giustizia e la Disinformazione, sono state programmate contro la crescita, dove i cittadini per richiamare le attenzioni sui propri diritti, sono obbligati a violenze di piazza: danneggiare, spaccare, distruggere, bruciare.
Bankitalia gela gli entusiasmi: "L’Italia verso una disoccupazione di massa"
05/05/2015 - Senza innovazioni e investimenti nel capitale umano "rischiamo una disoccupazione di massa".  Lo dice il governatore della Banca d'Italia, Ignazio Visco, intervenendo alla presentazione del libro “Investire in conoscenza e innovazione”, in corso alla Luiss Business School of Rome for high Managers di cui nessuno dei nostri amati galletti in Politica detiene un Master.
Ma non è tutto, anche se oggi si creasse un ambiente favorevole alle imprese per rispondere ad un cambiamento di mentalità Politico Economico generalizzato, ci vorranno parecchi anni per riprendere il ritmo produttivo per soddisfare in modo concorrenziale le necessità del Paese.


Immagine in linea con il testo


Al grido di sofferenza dei giovani Italiani senza lavoro e senza futuro, il Governo risponde:Nutriamo il Pianeta con l’Expo 2015 ed altre tante manovre spreca soldi con scandali finanziati su progetti inutili, oltre 65 opere morte, per ingrassare la corruzione già completamente fuori dalle righe della civiltà contemporanea.
Nel Paese le attività produttive chiudono o si trasferiscono, lasciando nel Paese: Bar, Banche, Bordelli e carciofi spinosi avvolti nella censura e la disinformazione, creando ulteriore confusione alla realtà. Non ci sono più Italiani, ma Fascisti, Comunisti, Pseudo Democratici, Bunga Bunga e tanti Ladri intoccabili.
Fra le ultime grandi sciocchezze dei nostri esperti  comodamente impoltronati in posizione di comando, abituati per tradizione a viaggiare contro corrente, hanno pensato bene di nutrire il Pianeta con le parole, saziare i cittadini e le famiglie bisognose con le ciarle, invece di esaminare assieme ai più qualificati al di fuori delle Lobby Partitiche, centrando le attenzioni del mancato sviluppo del nostro Paese in progressivo disfacimento, o molto peggio cascato in disgrazia con il 13% di disoccupati iscritti alle liste, oltre il 9% non iscritti alle liste e il 22% di occupati pagati senza fare nulla, seduti sul fondo del pentolone Italia.
 
Se al posto dell’EXPO, avessero indetto concorsi per lo sviluppo economico del Paese, soprattutto su progetti innovativi formulati sul risparmio degli sprechi ed una efficace rivoluzione della Giustizia, l’Italia sarebbe già avviata sulla strada della ripresa.
Tutti gli investimenti miliardari e le inutili speranze riposte sull’EXPO 2015 e tanti altri sviluppi inutili al Paese, avrebbero riscosso risultati di gran lunga maggiori se fossero indirizzati verso la volontà a sopprimere le Ingiustizie, divenute l’unico rendimento momentaneo alettante per Politici, Avvocati, Sindacati, Giudici, Tribunali, Bulli in Divisa e rivendicazioni spacca tutto che mantengono attivo il Paese.
 
Vi sono tantissimi progetti destinati alla ripresa e sono fermi per conseguenza di una politica che scoraggia qualsiasi iniziativa imprenditoriale, per il fatto che ogni dipendente lavoratore costa alla Ditta oltre il doppio di quanto percepisce, in aggiunta ai costi gonfiati della vita, per far fronte ai costi della Politica, riducendo ogni possibilità concorrenziale nel contesto della globalizzazione produttiva internazionale.
 
Il Pianeta Italia ha bisogno di Energia a bassi costi senza inquinare, unitamente alla conversione dell’acqua di mare in acqua potabile da portare alle Popolazioni meno fortunate che scappano da Regioni ricchissime per mancanza di acqua. La terra, il Sole, la Luna e le Stelle ci sono già e fanno il loro dovere, ma lo farebbero molto meglio senza questa Politica devastante fondata sugli interessi di una parte ristretta di bipedi che creano soltanto rivendicazioni e guerre.
 
Quando nel Paese di Pinocchio dal naso lungo per le tante bugie e spropositi Politici e Mediatici, gran parte delle Ditte avranno chiuso per l’impossibilità di reggere le imposizioni fiscali per mantenere il sistema Politico Italiano, potremmo rallegrarci di vivere nel terzo mondo d’Europa dove Michelangelo, Leonardo, Galileo e tanti altri che hanno dato lustro per capacità eccezionali al nostro Paese, ci appariranno come storie inventate in un passato molto lontano, quasi irreale, per nulla paragonabile agli attuali corsari con filosofie d’aria, di terra e di mare, specializzati nel sciacallaggio e la corruzione Istituzionalizzata.

Segnali importanti da tenere in considerazione, oltre alle tante rivendicazioni di piazza avvenute nei tempi, il Primo Maggio 2015 di Milano, una data da ricordare come esempio di una realtà Politica che continua ad annullare il dialogo, annullare i Ministeri, annullare il Parlamento, annullare i Garanti, annullare il buon senso, con il proseguimento delle ribellioni di Piazza per il rispetto dei diritti Umani, spaccare tutto per difendere i propri diritti alla vita con dignità.


Anthony Ceresa

1 commento:

  1. Interessante analisi che ho condiviso su FB, ma non sono convinta che lo "spaccare tutto in piazza" aiuti a risolvere i problemi di dialogo con le istituzioni, caso mai li inasprisce e le reazioni diventano uguali e contrarie. Sono più sicura che grandi marce pacifiche, ma di massa e non i soliti sparuti che poi vengono lasciati soli... quelle, sono sicura che avrebbero un impatto migliore, magari filmate e passate alla gente tramite canali alternativi, perché sappiamo, purtroppo che i media sono manovrati dai partiti di ogni colore... grazie, saluti

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