Lettera aperta a Severgnini. A sentire il suo disappunto del 1 maggio 2015 nella rubrica serale della Gruber non si poteva far altro che condividere lo sdegno e il raccapriccio per tanta gratuita e selvaggia violenza!
Più che di “idioti neri”, come lei li ha definiti, a mio avviso però, si potrebbe parlare di più classici “utili idioti”. Perché la domanda vera, quella che davvero conta e che manca nelle sue appassionate critiche (oltre che in molte di quelle di suoi autorevoli colleghi) è, ancora una volta:
a chi giova questo oscuro vandalismo?
Chi trae vantaggio da un equivoco teppismo senza volto?”
E’ una domanda dovuta, caro Severgnini, perché il buon senso vorrebbe che qualcuno sottolineasse come le vere vittime (oltre a quelli che hanno subito danni materiali, peraltro sanabili da polizze assicurative) sono sicuramente quelle migliaia di persone per bene e pacifiche che avevano intenzione di denunciare tutto ciò che c’è di inquietante in manifestazioni planetarie come l’Expo di Milano.
Mi riferisco non tanto e non solo alle italianissime tradizioni italiote di “Frigeria e Gregante” memoria, quanto piuttosto alle radici vere di un evento epocale dove di sicuro gli interessi privilegiati sono quelli delle multinazionali dell’alimentazione controllata a fini di business. Non crede?
Ce ne sarebbero poi altre di domande, non meno importanti: come è possibile che, in una manifestazione di portata internazionale, delle violenze largamente annunciate non vengano prevenute con misure drastiche adeguate a stroncarle sul nascere? E soprattutto: come è possibile che alla fine il conto dei fermati è risibile rispetto alle centinaia di soggetti opportunamente camuffati con maschere e indumenti che di per sé accrediterebbero la legittimità dell’arresto?
Anche questo curiosamente torna a legittimare il sospetto sul vero beneficiario di tanta violenta idiozia! Non pensa?
Adriano Colafrancesco
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Commenti ed interventi sullo stesso tema:
Scrive
U.D.B.: "Il giovane black blok casinaro all'expo intervistato ha
detto "E' una protesta ed è giusto spaccare tutto. Cioè, c'è
bordello e bisogna spaccare tutto"
Commento di Fabrizio
Girolami: “Se guardate bene le immagini si capisce perfettamente
che quelli non sono black bloc, bensì rettiliani neri provenienti
dai pianeti più remoti della galassia. Ancora poi credete alla
storia dei lacrimogeni? Questi cortei violenti servono alla polizia
solo per irrorare le nostre città con tonnellate di scie chimiche,
svegliatevi! Expò in massone significa “gondrollo”. Aggiungo
pure che chi invoca la Diaz deve morire subito. Invece chi condivide
il video del manifestante beota "che ci sta dentro", degno
del telegiornale che lo ha intervistato il cui cronista sottolinea
"la tua è una testimonianza importante", lo legherei a un
palo e lo costringerei a vedere 300 puntate di uomini e donne. ”
Commento di Istinto
Animale: “Noi siamo chiaramente contro Expo, per vari motivi che
non stiamo qui a ripetere. Ma non possiamo affatto supportare ciò
che è accaduto ieri, durante la manifestazione a Milano. Macchine e
locali distrutti, strade ridotte uno schifo: questo non significa
lottare per cambiare in meglio la situazione, ma protestare per fare
casino, rafforzando, tra l'altro, il Potere vigente. Il vero
cambiamento, al contrario, deve partire da noi stessi, nella
quotidianità. Come sosteniamo da sempre, la piazza, anche se in
maniera pacifica, non deve essere vista come un punto di arrivo o di
svolta, ma come una parte di un percorso continuo, alimentato dal
pensiero e dall'azione, che in questi casi viene evidentemente
meno...”
"Li intervistano e li mostrano in tv apposta... cretinetti teleguidati dai servizi per mascherare il fallimento dell'expo e creare i presupposti di nuove leggi liberticide. Bisogna sapere e capire come funziona l'aggregazione "spontanea" degli ultras tifosi o dell'organizzazione dei rave party per indovinare immediatamente che la formazione di un gruppo di sderenati qualsiasi non possa essere spontaneo"
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