lunedì 14 luglio 2014

Viterbo - Belcolle o bellamonnezza?

Lettera aperta del senatore Michele Bonatesta ai
rappresentanti istituzionali per la tutela ambientale


VITERBO. Gentilissimo sindaco di Viterbo, ing. Leonardo Michelini;
gentilissimo direttore generale della Ausl di Viterbo;
gentilissimo Comandante dei NOE di Viterbo;
gentilissimo Comandante della Guardia Forestale di Viterbo;
gentilissimo Comandante dei Vigili Urbani di Viterbo;
(poco) gentile dottoressa Antonella Scolamiero, prefetta di Viterbo;

che Viterbo sia una città malmessa lo andiamo denunciando pubblicamente oramai da tempo.
Essì, egregi tutti: strade dissestate e rattoppate alla meno peggio, monumenti trascurati e trafugati senza che vi sia mai un responsabile, epidemie colpose ( leggi arsenico) senza che si appalesino mai responsabilità ( seppure evidenti) da parte di chicchessia, incompatibilità eventuali e possibili conflitti di interessi da parte di amministratori e politici locali, usura in continuo aumento, possibili infiltrazioni della malavita organizzata anche sul nostro territorio ed eventuali collegamenti con la politica, eccetera eccetera eccetera.

Epproprio, egregi rappresentanti istituzionali della nostra ex città di arte di cultura, ex città dei Papi, ex città delle belle fontane, città universitaria, città dalle ambizioni turistiche e termali, città della Macchina di Santa Rosa anziché di… Santa Rosa, eccetera eccetera ccetera.

Eccerto, egregi tutti.
Lo sappiamo tutti: Viterbo è tutto questo e… più di questo.

Viterbo è anche la città dove non si riesce a far funzionare come si dovrebbe lo smaltimento dei rifiuti, specie da quando è sta attivata la… raccolta differenziata.
C’è chi dice che dietro a tutto questo vi sia un bando fatto male o – se si preferisce – un bando troppo ‘ accondiscendente ‘ verso chi lo ha vinto, eccessivamente penalizzante per il Comune di Viterbo.
Un bando che si presta, però, - si dice - ad essere modificato purché… purchè ovviamente si modifichino i costi del servizio con ulteriori prebende per chi lo fornice.
Le solite modifiche ‘ in corso d’opera ‘ ( o.. di servizio), egregi tutti ?

Massì, carissimo sindaco Leonardo Michelini ed egregi tutti: parliamo di un bando fatto dall’amministrazione precedente alla sua, a guida dell’on. Giulio Marini e abbastanza ‘ chiacchierato ‘ anche se sappiamo tutti che le chiacchiere senza sostanza sono come il fumo senza arrosto, vale a dire… inutili… inconsistenti… inesistenti.
Massì, che difficoltà c’è ad ammetterlo ?
Noi non abbiamo nessuna difficoltà ad ammettere che – indipendentemente dalle cause e dalle origini delle cause – Viterbo è… una città sporca.
Epproprio: Viterbo è una città sporca che sino a quando resterà tale dovrà mettere da parte tutte le sue velleità turistiche, culturali, termali, ambientali eccetera eccetera eccetera.

Eppure… eppure basterebbe poco, molto poco – a nostro avviso, ovviamente – per migliorare la situazione restituendo a Viterbo l’immagine che merita, l’immagine per la quale i nostri avi hanno lavorato (seppure in tempi molto più difficili degli attuali) per consegnarci una città in grado di migliorare il suo aspetto, una città ‘ con i numeri ‘  ( non ‘ fasulli ‘ come quelli di Caffeina, ovviamente) per progredire e stare al passo con il resto del Paese che può crescere.

Basterebbe, per esempio, egregi tutti, basterebbe cominciare proprio dall’ambiente, forse la maggiore ricchezza potenziale del nostro territorio intorno al quale esistono poi tutte le altre ricchezze storiche, artistiche, monumentali eccetera eccetera eccetera di cui poc’anzi parlavamo.

Epproprio, egregi tutti: basterebbe che ognuno di Voi, ognuno di noi desse il buon esempio.
Basterebbe iniziare dalla tutela dell’ambiente richiamando ai propri doveri tutti coloro che direttamente o indirettamente dovessero dimenticare che tra le responsabilità di propria competenza vi è anche quella della ‘ tutela dell’ambiente ‘.

Essì: la tutela dell’ambiente colpendo chi chiude gli occhi e fa finta di non vedere nemmeno quel che si fa loro vedere,  di non sentire ( le denunce di chi le fa), colpendo anche chi non ‘ dialoga ‘ con chi offre gratuitamente e disinteressatamente la propria collaborazione ai rappresentanti istituzionali troppo coinvolti nel  proprio ruolo per accorgersi  anche di quello che succede intorno a loro.

Massì, egregi tutti: guardiamo – tanto per fare un esempio – l’ospedale di Viterbo.
L’ospedale di… Belcolle, così chiamato perché realizzato ( ancora a metà, ma questo è un altro discorso) proprio su un… bel colle poco prima di San Martino.
Ma da quel bel colle, egregi tutti, quello che si può ammirare non è propriamente un…bel paesaggio.
Nossignori: a Belcolle non corrisponde – purtroppo – un… bel paesaggio.
Possibile che nessuno di Voi se ne sia mai accorto ?
Possibile che nessuno di Voi, scendendo in auto da San Martino, giunto all’altezza dell’Ospedale di Belcolle, abbia mai lanciato un sia pur sfuggente sguardo ( per non distrarsi  dalla guida, ovviamente) sulla propria destra ?
Uno sguardo su… bellamonnezza ?
Sissignori: uno sguardo sulla propria destra dove fanno bella nostra di sé… pardon…orrenda mostra di loro una lunga fila di cassonetti e di campane per la raccolta dei rifiuti ?
Epproprio, egregi tutti: possibile che a nessuno di Voi sia mai capitato di vedere quella indecente fila di cassonetti e quegli ancora più indecenti mucchi di rifiuti abbandonati ( da tempo) al di fuori e cassonetti o… persi per la strada dai mezzi meccanici che a volteprovvedono alla loro rimozione ?

Massì, è possibile che questo spettacolo indecente vi sia sfuggito del tutto ed ecco il motivo per cui noi oggi ci permettiamo di segnalarVi il tutto, documentandolo con foto, perché ognuno di Voi – per quanto di propria competenza – possa intervenire non solo per eliminare lo sconcio ma anche e soprattutto per ‘ sanzionare ‘ eventuali responsabilità laddove esistano.

Epproprio, le responsabilità, egregi tutti.

Quelle responsabilità che sicuramente esistono ma che nessuno mai cerca, nessuno mai persegue, nessuno mai individua e punisce.

Come per l’arsenico nell’acqua, egregi tutti.
Come per l’ epidemia colposa da arsenico e quant’altro di cui qualcuno ‘consapevolmente ‘ si è reso responsabile dal 2001 ad oggi senza però che nessuno si sia mai preoccupato di ricercare, individuare e punire dette responsabilità.

Epproprio: i rifiuti, a Viterbo, come… l’arsenico nell’acqua.


O no ?


Sen. Michele Bonatesta

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