Come è possibile che un signor fagiolo qualsiasi,
definito "rottomatore democratico", esperto in politica
provinciale, di cui l'unica cosa certa è che piace ai poteri forti
(banche centrali e governi ue/usa/israel), nominato presidente del
consiglio da un presidente della repubblica recuperato, convalidato
da un parlamento illegittimo, e mai passato al vaglio diretto delle
urne, possa legiferare su cambiamenti sostanziali della Costituzione,
rendendo il popolo italiano sempre meno influente nelle scelte
politiche?
Nel progetto di riforma, "per la governabilità e
lo snellimento burocratico", il Senato (che continuerà ad
avere poteri costituzionali importanti come quello di eleggere il
Presidente della Repubblica e i membri del CSM) NON sarà più eletto
dai cittadini. Per i referendum abrogativi le firme richieste
verranno alzate da 500mila a 800mila, per le leggi d'iniziativa
popolare le sottoscrizioni necessarie saranno quintuplicate da 50mila
a 250mila. Sempre più poteri andranno al Presidente del Consiglio ed
al Governo e meno al Parlamento....
Ma il "malgoverno" di
renzie non si ferma qui... c'è la stretta fiscale con nuove tasse
come la TASI sulla prima casa, non abolizione di privilegi vitalizi
pensioni d'oro ai politici e il T.F.R per gli onorevoli e senatori
non eletti, etc.
Paolo D'Arpini
MI RISERVO DI COMMENTARE IN UN EMAIL COL QUALE FARò CIRCOLARE IL GIORNALETTO.
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