mercoledì 16 luglio 2025

La Russia non si arrende... (riepilogo sugli ultimi eventi)

 


Di fronte all’espansione senza limiti della NATO che continua ad avvicinarsi alle frontiere russe, alla campagna di sistematica denigrazione di Vladimir Putin sui media occidentali unite ad un’isteria antirussa senza precedenti, anche rispetto all’epoca della guerra fredda e che non ha praticamente più nulla d’ideologico, la Russia cerca e trova altri partner ad est e a sud. Lungi dall’essere isolata come taluni tentano di far credere, essa sviluppa soprattutto partenariati in vari Paesi del Terzo Mondo, in America Latina, in Africa, in Asia e singolarmente con la Cina. Allo stesso tempo guadagna ogni giorno di più le simpatie popolari di diverse nazioni occidentali.

L’ostracismo, i dazi e le sanzioni economiche imposte dagli Stati Uniti e dall’Unione Europea nei confronti della Russia e dei liberi Paesi che intendono commerciare e collaborare con essa, rischia di rivelarsi altamente controproducente…”

In questo momento l’Occidente tenta di placare Paesi guerrafondai, come Polonia, Lituania, Lettonia, ecc., schierandovi sistemi missilistici. Ma la provocazione non li aiuterà per nulla. Se c’è una grande crisi quelle armi saranno distrutte.

L’Europa non fa che immaginare un'invasione della Russia. Ma è assurdo. Eppure in Occidente dicono apertamente che le sanzioni contro la Russia e la fornitura di missili a lungo raggio all'Ucraina, per colpire in profondità la Russia, sono volte a provocare un cambio di regime in Russia o la sua distruzione. Questa è aperta aggressione, e la Russia è obbligata a rispondere.

Ultimamente, gli europei, dopo un periodo di collaborazione che ha conentito lo sviluppo industriale in seguito alla fornitura di energia a basso costo, ora si sono schierati e pronti ad aggredire la Russia. Gli obiettivi della leadership della UE attualmente hanno lo scopo di rapinare le risorse russe e provocare la balcanizzazione della Federazione russa. 

 Dopo le recenti delusioni la Russia è obbligata ad una risposta. Anche in riferimento alla minaccia di sequestro dei fondi russi depositati nelle banche europee e negli USA. 

Le élite europee ed americane hanno voluto lo scontro con la Russia e l’hanno avuto. Ma la maggioranza delle persone in Europa non è d'accordo con questa politica aggressiva. Ma  la NATO continua a radunane forze e compiere grandi manovre ai confini della Russia, oltre che tentare di spingere altri Paesi, come la Georgia, la Moldavia, l'Azerbaijan, l'Armenia... a seguire l'esempio ucraino, aprendo nuovi fronti di guerra ai confini della Russia. Perché? Cosa accadrà in caso di scontro aperto? Se la NATO aggredisce direttamente la Russia, mettendo a repentaglio la sua esistenza, quali saranno le conseguenze?

Oggi la Russia, assieme ai Paesi BRICS, è fautrice di una nuova geopolitica multipolare, per una convivenza pacifica sul pianeta. Sta all'Occidente rispondere positivamente a questa politica di rispetto condiviso, senza predomio colonialista da una parte. La maggioranza dei Paesi del Mondo sta aderendo a questa visione. Pace e rispetto reciproco e non sopraffazione e rapina!



(Notizie elaborate da P.D'A)

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