lunedì 18 aprile 2016

Non perdiamo le cattive abitudini... Spilloni voodoo sui pupazzetti del potere


PUNTURE DI SPILLONI

  • La casta ha appena approvato una legge: “un parlamentare non può ricevere regali superiori ai 250 euro”. Peccato si sia dimenticata di prescrivere la pena a chi non si attiene al dispositivo. Buffoni.
  • Renzi sta soffrendo di megalomania. Esplosione dell’ego. Delirio di onnipotenza. La funzione (primo ministro) ha cancellato l’autocoscienza. Ne dice di tale natura da cancellare tutti i comici che sculettano in Tv. La realtà supera la fantasia. Si è dimenticato di essere un servo messo a fare un compitino. Sgradevole e leccapiedi, ma sempre compitino, precisamente delimitato.
  • Renzi non dura: ha deluso i padroni. Ha strabordato. E quando cerca di fare ciò che gli è stato ordinato, lo fa male, dibattendosi fra ego e realtà. Non ha capito. Non è cattivo (presupporrebbe intelligenza politica): lo hanno disegnato così.
  • Mi piacerebbe vedere la Boschi appena sveglia la mattina, solo con lo slip: capelli arruffati, senza trucco, con le tette alla vita, senza calze contenitrici. Crollo di una icona.
  • Mi fanno pena i quaquaraqua piddini che imperversano nei “talk show”: hanno imparato la lezione, ma se sottoposti a domande dirette e precise, vanno nel panico, e l’unica difesa che trovano è il femmineo “…..ma anche voi….”. Non si accorgono che affossano la democrazia. (Il che, detto fra noi, non sarebbe un male, se ci fosse un progetto alternativo).
  • Il Francesco va a Lesbo a fare una marchetta pro invasori (clandestini e programmati). Se lo fa come signore assoluto di uno stato estero (per altro libero dalla canea invadente), padronissimo. Se lo fa come capo di una religione, e se cerca di imporci la sua morale, mi viene spontanea e prorompente una esclamazione: “Ma perché non ti fai i cazzi tuoi?”. Il Francesco si riporta da Lesbo 12 clandestini muslim (su 4000 presenti): salta fuori l’animo un po’ peronista da “descamisado”. Ma non ha una Evita alle spalle a spiegargli come vanno le cose.
  • L’astuto Renzi, il callido Renzi, l’autogratificante Renzi, il megalomane Renzi, ha riportato di moda un vecchio detto apparso sui muri di Milano: “si credette un Cesare, ma non fu che un vespasiano (inteso come pubblico gabinetto, e non come costruttore del Colosseo)!” .
  • Renzi non ha capito (e come potrebbe?) che è cominciata la parabola discendente: nel 2017 verrà sostituito, appena terminati i compitini che i padroni gli hanno assegnato. Se non prima……
  • In Brasile hanno votato per l’incriminazione della Presidente della Repubblica (e mandato ai domiciliari il precedente Presidente, Lula). Perché dobbiamo sempre invidiare tutti?
  • Referendum senza quorum. La stampa, pressoché tutta quella che conta nelle mani della tessera numero 1 del PD, l’ebreo de’Benedetti, astutamente riparato in Svizzera, ha giocato un ruolo determinante, orientando in modo subliminale a seguire il diktat contra legem del Renzi – linguetta. Non andate a votare, disse scimmiottando Craxi. Per Craxi fu l’inizio della fine……..

Fabrizio Belloni


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