Da Uqbar love di Paolo Mario Buttiglieri, un amaro sfogo di una italiana come noi:
"Solo per condividere, non per razzismo o polemica. Se non avessi visto avrei pensato alle solite dicerie di schieramenti politici... Sono di rientro dalla Sardegna con la nave Tirrenia Amsicora, tratta Cagliari Civitavecchia . Prima dell'imbarco, verso le ore 17,30, prima delle 500 auto in coda, è salito a bordo della nave un pullman di linea con dei passeggeri che poi è sbarcato dopo poco senza passeggeri.
Appena saliti sulla nave io e mio marito ci siamo recati in reception per farci inserire in lista d'attesa per avere una cabina per trascorrere la notte comodamente (al costo di 80 euro), in quanto al momento dell'acquisto del biglietto non era disponibile posto in cabina. La risposta, poco cordiale, dell'incaricato è stata: ho una lista così lunga....'. Quindi ci siamo rassegnati e abbiamo gonfiato il materassino per riposare qualche ora. I corridoi della nave erano una distesa di materassini e sacco a pelo.
Alle 21.30 è stato convocato in reception al microfono il responsabile migranti. Sfilano davanti a noi ben 52 migranti ....per loro cena al ristorante di bordo, acqua per la notte, cabina, colazione in camera.
A sentire il vociferare del personale di bordo: ”tutti i giorni la stessa storia!” Noi anche volendo pagare non abbiamo potuto fare una traversata con agi e confort. Sottolineo che la maggior parte dei migranti sfilavano con ipod e smartphone in mano... nonostante la tristezza dei loro occhi. La conclusione è che noi umili e poveri italiani non abbiamo alcuna corsia preferenziale in Italia... il resto ditelo voi!"
(Alessandra Demartis)
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