mercoledì 18 febbraio 2015

Tuscia in prima linea per "Un Bosco per Kyoto"


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Il 18 febbraio 2015  al Campidoglio di Roma si è celebrata la 10^ edizione del premio internazionale Un Bosco per Kyoto che ogni anno assegna il riconoscimento a scienziati, sindaci, capi di Stato e aziende che nel contesto della lotta contro l’aumento della temperatura globale causata dai gas serra, si sono distinti più degli altri. Presidente del Comitato Un Bosco per Kyoto è il prorettore dell’Università della Tuscia, prof.ssa Anna Maria Fausto.

Quest’anno il primo premio speciale è andato al presidente della Bolivia, Evo Morales che ha inserito nella nuova costituzione del suo Paese “Il Diritto alla Natura di esistere”, avviando in tutta la nazione una politica di rimboschimento e di forte utilizzazione di fonti rinnovabili per produrre energia.

Per l’Italia molti sono stati i riconoscimenti a comuni virtuosi, quasi tutti però collocati al nord. Per il Lazio il premio speciale è andato all’azienda più virtuosa nell’impegno verso la mitigazione climatica e cioè all’IPA, Industria Prodotti Agroalimentari di Nepi. La motivazione che il presidente di Accademia Kronos Ennio La Malfa ha letto è stata quella “ che dal seme, al latte fino alla produzione di energia, l’IPA di Nepi ha limitato sostanzialmente di immettere gas serra in atmosfera”. Oltre a ciò l’IPA è stata riconosciuta meritevole del riconoscimento perché di fatto ha bandito gli OGM dalla produzione di foraggio e il terreno adibito alla coltivazione è trattato con sistemi di agricoltura ecocompatibile. L’aspetto più importante che ha decretato alla fine il premio Un Bosco per Kyoto è stato che le deiezioni delle mucche, le quali hanno un carico di metano altissimo ( il metano e un gas serra 22 volte più forte dell’CO2) non vengono lasciate all’aria aperta, ma convogliate subito in grandi biodigestori che producono energia elettrica e calorica, calcolata per oltre un Megawatt, riducendo così l’incidenza dei combustibili fossili, rei del riscaldamento globale del pianeta. All’assegnazione del riconoscimento internazionale era presente il titolare dell’azienda, Enrico Bruni.

Al tavolo della presidenza erano presenti, oltre all’assessore dell’ambiente del comune di Roma, l’ambasciatore della Bolivia Antolin Yavira Gomez e un dirigente dell’EXPO di Milano Daniele Mariotto, quest’ultimo ha informato il pubblico che tutti i premiati degli ultimi 10 anni di Un Bosco per Kyoto, comprese personalità, comuni e aziende della Tuscia, saranno ospitati a fine maggio prossimo nella principale sala dell’EXPO di Milano per un’altra grande manifestazione legata sempre ad Un Bosco per Kyoto.

 Filippo Mariani  (Accademia Kronos)




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