Come molti sanno, gli oli
esausti se dispersi nell’ambiente sono fortemente inquinanti,
quindi è necessario raccoglierli e farli trattare da una ditta
specializzata.
Quindi, a che punto siamo
con la raccolta degli oli esausti a Viterbo? Come mai i contenitori
necessari non sono mai stati consegnati ai cittadini e versano in
stato di abbandono presso un deposito in Zona Poggino? (foto
reperibili qui: http://i61.tinypic.com/o9ny2a.jpg,
http://i60.tinypic.com/245dhq9.jpg)
Come mai il Comune ha deliberato una spesa di 6.100 Euro per
l’installazione delle colonnine coi contenitori di raccolta (con
delibera di spesa 1698 del 02.05.2014)
quando tale spesa risulterebbe già prevista e liquidata a carico
della Provincia che del progetto è stata promotrice? Saranno
funzionanti i chip che sui vari contenitori identificheranno ogni
famiglia dopo che i gli stessi sono stati lasciati all’aperto per
lungo tempo esposti alle intemperie? Come mai i cittadini non sono
stati informati e ora chi usa le colonnine per la raccolta le usa in
modo improprio inserendovi pure contenitori di plastica o
abbandonandoli nei pressi? (foto: http://i59.tinypic.com/k0lj5w.jpg)
Chi è il responsabile al quale imputare l’incuria e gli eventuali
danni? ...ah saperlo!
Si perché, a queste
domande, che abbiamo posto oralmente e con interrogazione a risposta
scritta dd.
11.09.2014 (qui il documento:
http://i60.tinypic.com/4tnhoh.jpg)
non abbiamo mai ricevuto risposta.
Ci siamo quindi rivolti
direttamente alla Provincia e ci hanno spiegato la situazione: pare,
il condizionale è d’obbligo, che l’amministrazione comunale non
abbia fornito all’azienda vincitrice dell’appalto la
localizzazione degli spazi preposti all’installazione delle
colonnine con i raccoglitori di olio esausto da utenza domestica. Le
piazzole in cui collocare i contenitori per la raccolta sono state
alla fine individuate e i contenitori installati; ma i contenitori
con microchip nel frattempo sono stati “stoccati” in un
magazzino, in attesa; di tempi migliori forse? …o di un intervento
divino? …ah, saperlo!
Intanto come si evince da
un recente articolo apparso sulla stampa locale, la Provincia fa
sapere che non può esserle imputata alcuna responsabilità per la
mancata distribuzione dei contenitori alle famiglie giacché il
compito era demandato alle singole amministrazioni comunali. Secondo
Palazzo dei Priori, sembra che si aspetti a consegnare i contenitori
perché ancora non è giunto il preventivo di spesa di Viterbo
Ambiente per il recapito alle famiglie; …ma, non doveva essere
tutto a costo zero per il Comune avendo la Provincia già pagato per
tutti i servizi?
Vabbè, come sempre in
questo paese tutto cristallino e limpido, e soprattutto senza oneri
per il cittadino!
Dal nostro punto di
vista, è chiaro, almeno da quanto abbiamo potuto appurare noi e
saremmo felici di essere smentiti, che l’amministrazione comunale
ha “qualche difficoltà” a organizzarsi. Ci permettiamo di
suggerire che, era meglio prima informare debitamente la cittadinanza
sul perché e sul come sarebbe stato organizzato il tutto, poi magari
procedere alla distribuzione dei contenitori piccoli alle singole
famiglie, infine installare le colonnine e far partire la raccolta
degli oli esausti. …pare però che informare prima i cittadini,
come si sarebbe dovuto fare anche per la Tasi, sia troppo difficile!
Mah!
MoVimento 5 stelle Viterbo
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