Foto di Gustavo Piccinini
Non sappiamo più come dirlo, non sappiamo più quali parole usare, ma lo ripeteremo fino alla noia.
L'euro
è una truffa come lo è la comunità europea in questo stato di cose
ossia sotto la blindatura dei trattati Maastritch, Lisbona, Mes, Fiscal
compact, Nato, WTO, ecc. Non abbiamo più la sovranità di niente se non
solo quella di decidere chi ci deve prendere per i fondelli per un altro
turno (ed in parte nemmeno quella leggasi porcellum).
Ora se uno è consapevole di essere dentro una truffa cosa fa?
1) Aspetta perché non è ancora convinto della truffa?
2) Denuncia il truffatore e aspetta?
3) Si lascia truffare perché in fondo si lasciano truffare tutti?
4) Fa di tutto per uscire dalla truffa e la fa conoscere agli altri?
Sono
quattro ipotesi che potrebbero rappresentare uno scenario di gente
normale, si ma cosa vuol dire normale, in un paese dove l'informazione è
orribilmente manipolata.
Il
popolo manipolato e stregato dalla politica gerontocratica al gioco
della finanza internazionale non si muove, o meglio la maggioranza non
si muove. Se diamo per buono il movimento di Grillo, e al momento siamo
in attesa di giudizio, almeno il 26% di quelli che sono andati a votare
sembra si siano svegliati almeno per affermare che così, non si può più
andare avanti.
Non
siamo convinti che siano consapevoli sulle fondamentali (multinazionali,
monetadebito, NWO) ma certamente sulla cattiva genstione (Sprechi,
ruberie, nepotismo, corruzione, ecc).
In
tv si susseguono le varie trasmissioni vomitevoli di sistema garanti
della verità di sistema manipolata per continuare a drogare la
popolazione sopratutto sull'euro (truffa) e continuare a propagandare
che sia la panacea di tutti i mali e guai ad uscire dall'euro!!! (Meno
male che la lista Giannino ha fatto la fine che ha fatto è gli sta bene
ad imprese che resistono che erano state avvertite per tempo). Se c'è
una cosa che uccide le imprese è proprio questo neoliberismo (che
propagandava proprio il sig. Giannino)
Lo
stesso Grillo che detta le linee guida "democratiche" al suo movimento 5
stelle, su questa strada si muove timidamente, non si capisce se per
non disturbare la sua base in odore sinistroide o per non disturbare il
potere finanziario, quasi a volergli chiedere prima il permesso per
poterlo attaccare direttamente (magari con un referendum!!??).
Perché non dire chiaramante, quello che lui sa perfettamente che l'euro è la
causa prima della crisi. Una crisi che sta nel sistema monetario del
dollaro e dell'euro. Perché nessuno parla di sistema di emissione
monetaria?
La
situazione è veramente drammatica in una società ad alta
industrializzazione monetaria, far mancare la moneta significa uccidere
indirettamente tutti.
Una società basata su un sistema a moneta debito in
cui il controllo monetario è in mano agli usurai (i mercati) non può
che uccidere i suoi sudditi-cittadini per riconoscere gli interessi agli
usurai. Nelle società rurali dove parte dell'economia ancora funziona
con cicli estranei alla moneta di sistema, le crisi potrebbero essere
meno brucianti e più sopportabili, ma nel nostro sistema dove la moneta a
corso forzoso imposta con il sistema fiscale di "equi-omicidio-itali" e
dove il 60% della popolazione vive in città, dove l'intera vita si regge
sul circolo della moneta, la crisi non potrà che essere devastante con
la complicità della strage di stato.
Noi ci stiamo avvicinando ad un ritmo
forsennato, senza che ci rendiamo conto della gravità devastante, ad un
baratro senza confronti. I vecchi partiti, soprattutto quello che si è
battuto per portaci in questo sistema di euro-usura, fanno di tutto per
farci rimanere nell'euro, o per incoscienza o per ignoranza o perchè
avendo avuto venduto l'anima all'usuraio non possono più tornare in
indietro. Questi partiti si comportano in maniera abominevole e schifosa
calpestando la dignità dei propri elettori.
Se solo il resto del popolo
capisse la gravità ci sarebbero già le ghigliottine in piazza Montecitorio. Se solo la gente capisse che il debito, oltre che essere
nullo ed immorale è già stato pagato, oltre ogni ragionevole dubbio e
che ci stanno rubando, il patrimonio pubblico, il patrimonio privato,
l'identità, la dignità, la vita, il tempo e la sovranità, domani stesso
sarebbe il giorno della rivoluzione e delle forche Caudine.
Ma anche
questo appello rimarrà chiuso in questo blog o qualche pagina di
giornale, letto forse da dieci o forse venti cari amici, poiché ancora
non si comprende la gravità del suicidio assistito a cui ci stanno
portando; "ogni uno in fondo è perso dentro ai fatti suoi" (Vasco) ogni
uno in fondo ha sempre altre priorità che non diffondere che ci stanno
suicidando tutti e pure con il nostro consenso.
Giuseppe Turrisi
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