Cari amici lettori, scusate la confessione, ma io ho sempre
creduto che nessuno (o quasi) leggesse i miei articoli. Per uno come me,
giornalista da strapazzo, credetemi, pensando queste cose, c’è sempre da
soffrire.
Per esempio nel tempo recente ho sempre paragonato l’orologio della
Torre dei Priori ad una Sibilla “casereccia”. Se qualcuno, nel tempo recente, avrà avuto la pessima idea di leggere quello
che scrivo, avrà saputo della mia idea di gojo viterbese, che ha identificato
l’orologio della Torre dei Priori, con
un meccanismo che ha al suo interno una specie di anima meccanica, in
grado di percepire quando la politica comunale è in panne, e avverta la
popolazione che a Palazzo dei Priori tira una brutta aria.
Ora vi chiederete:
“Ma come l’avverte?”. Semplice. Se la maggioranza che appoggia l’inquilino del
palazzo è compatta e fedele al sindaco, l’orologio non da segni di alcun tipo di stanchezza. Anzi, segna le ore con una cadenza ed una precisione
da fare invidia al tempo del
meridiano di Greenwich. Se viceversa le previsioni della sala consiliare di
Palazzo dei Priori, promettono tempeste piccole o grandi che siano, ecco che
l’orologio della torre comincia a manifestare malfunzionamenti. Come tutti ricorderanno, appena accaddero
le prime avvisaglie della crisi dell’amministrazione di Giancarlo Gabbianelli,
il meccanismo (che già sapeva dove saremmo andati a parare) si fermò, e nessuno
sembrava in grado di ripararlo.
Insomma quell’oracolo era tinteggiato a tinte
fosche, ma così fosche che c’era da aspettarsi solo sciagure. Infatti, poi come
a tutti ben noto, è finita proprio male con le dimissioni del sindaco
Gabbianelli, il commissariamento del Comune e nuove elezioni.
Quando Giulio
Marini si insediò a Palazzo dei priori, per una strana coincidenza, ebbe subito
la fortuna di trovare un orologiaio che finalmente capì il guasto, e riparò in
poco tempo il meccanismo. La
Sibilla si era dunque acquetata e l’orologio
poteva riprendere a segnare con precisione le ore del Comune. Recentemente
l’orologio della Torre dei Priori non andava più bene. Non solo, ma non andava
bene neanche quello della Basilica della Quercia e quello di Bagnaia era
addirittura fermo. I viterbesi sono andati a votare e, come c’era da aspettarsi,
con questi oracoli negativi degli orologi, Marini ha perduto lo scranno più
alto di Palazzo dei Priori, cedendolo a Leonardo Michelini.
Il nuovo sindaco
non crede all’oracolo della Sibilla. Ne sono certo. Proprio non ci crede. Però sono
stato assalito da un piccolo dubbio, quando ho appreso che appena ha messo il
piede all’interno di Palazzo dei Priori, ha subito chiamato un orologiaio e lo
ha incaricato di sistemare l’orologio della Torre dei Priori, quello della
Basilica della Quercia e quello di Bagnaia.
Datemi retta: Leonardo Michelini
non è per niente superstizioso. Parola della Sibilla della Torre dei Priori.
Giovanni Faperdue
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