Trasmetto intervento sul Concordato tra Stato e Chiesa da abolire
Massimo Teodori
STATO E VATICANO -DISCUSSIONE APERTA SUL CONCORDATO
(Stralcio dal “Corriere della Sera”, 15 giugno 2013)
.....il patto concordatario continua
ad essere in Italia un’ingombrante palla al piede sia per la religione
cattolica che per lo Stato laico, tanto più con il nuovo Papa della Chiesa
povera e con la trasformazione della società italiana nella quale i fedeli alla
Chiesa ecclesiastica sono ormai divenuti una minoranza. I Patti Lateranensi stipulati
nel 1929 dal cardinal Gasparri e Mussolini, chiudevano dopo sessant’anni la “questione
romana” apertasi con Porta Pia, assicuravano la pace, per non dire il sostegno della
Chiesa ufficiale al regime fascista, e garantivano quella libertà religiosa così
precaria nei regimi autoritari. Con la Repubblica , quando non era più necessario
salvaguardare la libertà dei cattolici, su pressione di Pio XII tramite il costituente
Giuseppe Dossetti, i Patti furono inseriti all’art.7 della Costituzione, anche
in considerazione degli orientamenti religiosi della grande maggioranza degli
italiani del tempo. Nel 1984, poi, Craxi e cardinal Casaroli firmarono un nuovo
accordo che attualizzava il Concordato eliminandone gli anacronismi come l’incipit
“In nome della santissima Trinità”.
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.