Monti in pensiero se usare il DDT o dar fuoco alle polveri
Il ripudio della scrivania tarlata di Palazzo Chigi
Notizia pubblicata su Il Giornaletto di Saul del 2 dicembre 2011:
Palazzo Chigi – Scrive Vincenzo Mannello: “Il ministro Moavero, insediatosi a Palazzo Chigi per curare gli Affari europei, ha, come primo atto d'ufficio, provveduto a liberare i locali dalla scrivania seduto alla quale, secondo la stampa, lavorava addirittura...il Duce ! Al grido "sono antifascista , scaturitogli dallo incontro imprevisto con uno dei retaggi del bieco Ventennio, avranno certamente risposto schiere di funzionari ed impiegati pronti a scaricare su Berlusconi la colpa della presenza dello ingombrante cimelio. Così, grazie alla integerrima fede di un ministro tecnico, finalmente la presenza del Duce, specie al lavoro, verrà vieppiù allontanata da quel tempio della democrazia chiamato Palazzo Chigi. E la scrivania, trascinata per le strade munita di apposito cartello sembra verrà data alle fiamme a Campo dei Fiori, vicino la statua di Giordano Bruno. Tanto per dare un esempio!” (Fonte: http://saul-arpino.blogspot.com/2011/12/il-giornaletto-di-saul-del-2-dicembre.html)
Commento di Antonio Pantano:
Il "saggio" neo-ministro Moavero ha "ragionissima"!
Sedersi alla scrivania che usò Mussolini è ... antidemocratico ed INUMANO!
Infatti il posteriore del neo ministro (Carneade, per la storia!), divenuto tale per meriti di appartanenza a clan graditi ed accetti da banchieri usurai, ha "valenza" per ciò che riesce ad occupare.
La scrivania, invece, serve per lavorare!
Ed anche il posteriore lavora, sia se usato in maniera appropriata, sia se surrogato ad altra parte anatomica composta di materia cerebrale che, da perfetta "antifascista", GIUSTAMENTE dovrà infierire mediante LEGGI in danno delle tasche dei cittadini, per farli ancor più contribuire a pagare DEBITI da altri inventati e contratti.
La "IMBECILLITA' DELLA TASSAZIONE" è PATOLOGIA degli incapaci di governare, ma solo CAPACI di mostrarsi LADRI nell'animo e nella prassi.
Gli scaldapoltrone a Palazzo Chigi passano! E, pur accumulando miserabili effimere fortune monetarie immeritatamente procurate con la funzione momentanea, restano sepolti nell'oblio eterno, lasciando forse unica traccia della loro scia meteorica nella espressione di L. F. Cèline "Di questo loro tempo sarà gran cosa se al massimo resterà la parola merda".
Ah...dimenticavo!
Mussolini?
Ma non morì assassinato nel 1945?
E, allora, perché mai se ne parla oggi, arrivato al potere il "clan dei tecnici, di "provata esperienza", che salveranno l'Italia in nome del mercato e delle privatizzazioni liberiste"?
Antonio Pantano
sabato 3 dicembre 2011
Palazzo Chigi: "Veramente quella scrivania è stata eliminata per via dei tarli..."
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