"Sospesi nello spazio" dipinto di Franco Farina
Ci hanno tolto la stima di noi stessi, sugli italiani è caduta una cappa negativa di bassa stima che li porta a disprezzarsi e quindi vengono disprezzati. Anche qui non è colpa loro: il processo di dileggio degli Italiani è cominciato molto presto, e ogni volta che hanno tentato la via della risollevazione, o venivano invasi ( sacco di Roma del 1527,ma anche di Roma post Porta Pia, post 1945, post Abino Luciani (i 'sacchi' non sono solo materiali... sono anzitutto storici e spirituali!), post 1992... la Libia non è un altro sacco di Roma?, o peggio ancora, derisi.
E chi ci fa deridere apposta è proprio chi ci governa. Chi ci governa davvero dubito abbia 30 secoli. Più facile che appartenga a quel 'popolo ombra' che ci odia solo per il fatto che siamo noi,come anche Pietro Sella diceva. Quella Gerusalemme che non può esistere se esiste anche Roma, che non sa stare in pace con Roma. Quel popolo che ora chiamiamo Inglesi, ma un tempo li chiamavamo Fenici o Cartaginesi, e che sono sempre stati loro, gli schiavi liberati di Ittiti e Egiziani, quelli che vivevano tra, e con, gli Amorrei (attuali Americani...) e che hanno adottato il nome caldeo di Ebrei (alias maghi) come per noi vige il nome di Ariani (alias principi).
Ora, in questi giorni, la Norvegia, per aggiungere danno al danno, chiede la cacciata dei suoi Re. Quando anche quella monarchia sarà caduta, da chi pensano di essere difesi, i Norvegesi? Noi Indoitalici,visto che questo è il nostro nome prima ancora di Romani o di Italiani, siamo troppo vecchi: siamo stanchi, e il mondo che viene in futuro, è un mondo di imbastardati senza vera storia nè vera memoria,un mondo di usurpatori fatti a immagine e somiglianza di quei tali che passano tra i popoli cambiando mille nomi, ma alla fine sono sempre loro. Loro non hanno il giorno da leone di Achille: hanno i cento da lupi travestiti da pecora, non sono Dei, non lo diventeranno mai, e per il mondo caotico e babilonico che loro vogliono, gli Italiani sarebbero di troppo. Nè ci starebbero comodi... quindi a mio avviso, ben venga che le Italiane non facciano più figli... perché mai dare le perle ai porci, del resto? Non siamo più nell'Età Aria dell'Oro, e nemmeno in quella degli Eroi, che età è questa? Di un'aristocrazia bancaria.
Il villano che si rifà le tasche, e caccia dal trono il vero Re. C' è qualcosa di più deprimente? Gli Italiani, se vanno avanti a questo tasso di natalità, saranno i primi a sparire. E magari a non vedere tutta la merda che verrà poi.
Maria (thefullofthemoon.magick@gmail.com)
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Commento di Giorgio Vitali:
CARA MARIA, IL VERO PROBLEMA DI OGGI COME DI IERI, OGGETTO DI MITI CLASSICI, è IL SAPERE GUARDARE A FONDO NELLA VERITA' SENZA FARSENE ABBACINARE.
Risalire dal Viaggio all'inferno, anche senza EURIDICE. Affrontare il TUTTO negativo con la semplicità di chi conosce l'essenza della vita. Ed il passare delle stagioni. Certamente, per uno come me che proviene sicuramente da altre STAGIONI, (mi sento relativamente giovane pur avendo una GRANDE esperienza DOVUTA essenzialmente alla MEMORIA ancora fertile), è triste asssistere alla DECADENZA, che è espressa soprattutto dalla denatalità. TUTTAVIA nulla è mai perduto....ma sulla base di una sola certezza: il popolo italiano ha dato moltissimo al mondo (studi recenti, basati su ricerche molto dettagliate, hanno dimostrato senza ombra di dubbio che il POPOLO ITALIANO è quello che ha dato di più al mondo.)
A questo punto abbiamo una sola scelta: rilanciare l'orgoglio italico con atti adeguati (recuperare il senso dell'ONORE, riaffermare la FORZA, perchè l'onore si difende con la vittoria.) GV.
lunedì 1 agosto 2011
Lo spregio di essere italiano.... e l'orgoglio di esserlo
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