
Dati parziali (della P.M.) sulla Insicurezza stradale romana. L’ADP rivendica il diritto ai dati globali. La insostenibile mobilità romana vs la “convivenza civile”
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E’ ancora calda la conferenza stampa del Campidoglio sugli incidenti stradali – quelli di esclusiva spettanza della Polizia Municipale (P.M.) – ed è ancora calda la propensione ad abbassare la guardia alimentata dalla enfatizzazione di alcuni dati positivi (per esempio, la riduzione del –15,82% in un anno degli incidenti stradali a Roma) e dal non rappresentare la conoscenza e l'intenzione di stroncare la illegalità diffusa (la maggior parte, non repressa).
«L’accanimento nel divulgare solo i dati di un tassello del drammatico quadro della insicurezza stradale a Roma – sostiene il presidente dell’Associazione Diritti Pedoni, Vito De Russis − dimostra che i dati reali globali superano la nostra percezione. Anche per questo l’ADP rivendica, con forza, il diritto alla informazione: “Rendere pubblici i dati globali della insicurezza stradale a Roma”»
La persistente pesante crisi mondiale avrà colpito anche Roma e, nel 2010, i romani avranno ridotto l’uso del loro veicolo: meno veicoli in circolazione a Roma; meno incidenti stradali con meno morti e meno feriti. Ritenere quelle riduzioni prodotte dai Protocolli firmati tra l’Amministrazione comunale e vari soggetti; ovvero dal coinvolgimento di “oltre 18 mila ragazzi delle scuole romane”; ovvero dall’attività della P.M. in controlli, prevenzione e repressione è molto pericoloso per l’ampliarsi della incidentalità stradale.
Al −15,82% di incidenti corrisponde un −20,74% delle 12 principali infrazioni elevate. Il 50% di queste sono dovute a: precedenza, distanza di sicurezza, comportamenti; ovvero ad una cultura di “convivenza incivile” e di violenza. (Da notare l’aumento di quelle elevate per velocità, alcol, cinture, comportamenti e distanza di sicurezza. Confermano, con il 66% totale, il 1° 2° posto: precedenza e velocità.)
Silenzio sullo stato attuale della mobilità a Roma: ridicolo 18,2% tramite TPL (Atac+Cotral+Metro+Trenitalia+Taxi); terribile macigno del 56% tramite mezzo privato (forte di 945,1 veicoli per 1000 abitanti); sui semafori pedonali a 3 colori (1 flash di verde, 2 di rosso e tantissimo giallo) (in tantissimi Stati sono a 2 colori :(rosso/verde, dotati di timer con countdown); attraversamenti pedonali insufficienti in qualità e quantità; insufficiente segnaletica verticale; marciapiedi e piste ciclabili, ecc.
«Stiamo consolidando la “insicurezza stradale” − conclude De Russis − e, con essa, consolidiamo l’attuale “convivenza incivile”»
Uff. Stampa ADP − Cell. 3393484370
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