lunedì 20 dicembre 2010
CICERONE: "LE LEGGI AMMAZZANO PIÙ GENTE CHE LA SPADA, QUANDO SONO MALFATTE"
"I nostri possedimenti? Carta da stampa colorata!"
Prima parte.
Tante cose sono dette in democrazia, ma, ahimè, sempre sterili ed interessanti solo per il Potere.
…Ho 35 anni, due lauree, tre specializzazioni e tanta voglia di fare! Ma, deposti i sogni, oggi sono arrabbiato, sconfortato, e non ho più motivi per credere che con le regole democratiche si ottenga qualcosa, almeno, non al mio livello culturale. Un tempo mi sarei indignato per la parentopoli, purtroppo non solo romana, ma oggi non ho più nemmeno quella forza perché so che non servirebbe a nulla… e per indignarsi è necessario essere tranquilli perché il “fremere di rabbia” è sport soltanto per ricchi, gli altri, i peones come me, possono solo morire d’inedia!
E’ vero, sto scadendo nell’osannare la violenza che è il primo ed unico rifugio degli imbecilli, così ho sempre per educazione sostenuto, ma che dire della violenza strisciante definita democratica che il Potere esercita anche su di me rendendomi disperato. Io ed altri, infatti, ormai pienamente adulti non abbiamo futuro, noi non avremo una casa perché nessuna banca, senza reddito, ci concederà un prestito. Noi non avremo una casa perché tanti genitori, spesso con più figli, non potranno economicamente aiutarci, e l’acquisto di una vettura nuova sarà soltanto un altro sogno irrealizzato. Nemmeno una nostra famiglia è a noi concessa, come la sfameremmo? Ed i figli, quando ci saranno, che cultura potranno avere, se pure le scuole esisteranno ancora! Ma nemmeno ci sarà concesso d’ammalarci perché la sanità pubblica è ormai costretta a scomparire, e poi, anziano, non godrò nemmeno di una misera pensione. Tutto ciò fa rabbia che ancora sì contiene, ma presto, è prevedibile, esploderà con impeto contro tutti quelli che oggi, pur sapendo quale misfatto stanno commettendo, fingono di non comprendere sempre decantando la globalizzazione, il mercato mondialista e le sue necessità di guadagno. E le necessità dell’uomo, unica vera ricchezza degli Stati e unici produttori di beni non contano nulla?
Ovviamente non siamo contro il guadagno privato, ma sosteniamo che una società deve essere capace di suddividere la ricchezza che produce in quantità opportune, sì che ognuno ne abbia beneficio e dignità di vita.
E cosa farò da vecchio quando non potrò nemmeno procurarmi, se prima dovessi esserci riuscito, quel misero cibo che mi sosterrà? Noi giovani non avremo pensione, lo Stato Sociale è stato distrutto, al suo posto c’è la finanza che non bada all’economia, occupata com’è nel trattare i suoi derivati speculativi. Io ed altri come me non abbiamo ormai più alcunché da perdere, le nostre sono vite defraudate del necessario, spezzate nel loro vigore, anche i sogni ci sono stati proibiti. E cosa potremo fare se non dar vita alla violenza per procurarci, alla giornata, ciò che servirà per sopravvivere?
Certi ministri vogliosi della “rissa” ci accusano d’essere vigliacchi, e con il loro capo, che sostengono per interesse clientelare, affermano d’aver creato il “partito dell’amore” e che i giovani per bene stanno in casa a studiare senza partecipare a manifestazioni turbolente. Io, Noi, però, aggiungiamo che i loro figli è vero che non partecipano a tali proteste, e che interesse ne avrebbero; ma artatamente dimenticano che agli stessi non mancano in tasca i mille euro perché accompagnati da una solida economia, e dalla certezza che la parentopoli s’industrierà per loro. Perciò, da una parte esiste una classe di malfattori e speculatori, dall’altra una miriade di povera gente buttata sul lastrico cui non resterà che la reazione violenta dettata dall’esasperazione.
Bastardi, mi vien voglia di urlare, è facile mostrarsi tronfi e perbenisti mentre siete solo luride carogne servi del Potere bancario che fagociterà anche voi tutti, se prima il popolo sollevatosi non ricorrerà alle forche ed ai forconi.
Voi tutti, e l’insieme di connivenze che avete creato sarete spazzati via, perché siete voi i violenti che avvalendovi delle truffaldine leggi che avete creato vi arrogate il diritto di sancire chi dovrà sopravvivere e chi dovrà morire. Perciò ecco un chiaro pensiero di come valutarvi: In Institutis comparo vos brutis; In Digestis nihil potestis, In Codice scitis modice, In Novellis caeciores estis catellis, Et tamen creamini Doctores ! O tempora, o mores! Nella (conoscenza) delle Istituzioni siete come bestie, nel Digesto non valete nulla, nel Codice siete scadenti, nelle Novelle siete come ciechi cagnolini, tuttavia vi fanno Dottori. O tempi, o costumi.
E continuo affermando che: “LEGUM OMNES SERVI SUMUS UT LIBERI ESSE POSSIMUS”! (Cicerone), ma nella realtà pseudo democratica da voi costruita avviene che:
* ) LE LEGGI AMMAZZANO PIÙ GENTE CHE LA SPADA, QUANDO SONO MALFATTE! E CIO’ MAI AVVIENE PER CASO!
E’ VIOLENZA LA DISUGUAGLIANZA SOCIALE E ECONOMICA CHE LE BANCHE ED I POLITICI HANNO INSTAURATO.
E’ VIOLENZA CHE IL POPOLO E’ STATO PRIVATO DELLA CAPACITA’ DI DECIDERE I CANDIDATI ELEGGIBILI POLITICAMENTE.
E’ VIOLENZA TENERE LA GENTE CHE HA PERSO IL LAVORO ANCHE SENZA SUSSIDI.
E’ VIOLENZA LASCIARE CHE LE GRANDI FABBRICHE SOCIALIZZANO LE PERDITE E CAPITALIZZANO I GUADAGNI.
E’ VIOLENZA LASCIARE CHE LE INDUSTRIE DELOCALIZZANO DOVE VOGLIONO LE PRODUZIONI, SPECIE DOPO AVERE OTTENUTO CONTRIBUTI PUBBLICI.
E’ VIOLENZA SEMPRE FAVORIRE BANCHIERI E GRANDI GRUPPI INDUSTRIALI CON I SOLDI TOLTI SOLTANTO AI LAVORATORI DIPENDENTI.
E’ VIOLENZA PREMIARE I MAFIOSI RIVENDENDO LE LORO PROPRIETÀ SEQUESTRATE ALL’ASTA CUI PARTECIPERANNO SOLO PRESTANOME!
E’ VIOLENZA LASCIARE VIAGGIARE I PENDOLARI SU TRENI FATISCENTI E MAI IN ORARIO.
E’ VIOLENZA PREMIARE GLI EVASORI FISCALI.
E’ VIOLENZA VENDERE AVIOLINEE STATALI A CORDATE DI CAPITALISTI DOPO AVERLE MONDATE DEI DEBITI CHE SONO ADDOSSATI ALL’ERARIO PUBBLICO.
E’ VIOLENZA AIZZARE LE FOLLE ED I SINGOLI CON OFFESE SOLO PERCHÉ NUTRONO IDEE DIVERSE.
E’ VIOLENZA NON SOTTOSTARE ALLE LEGGI DELLO STATO CON NORME AD HOC CREATE PER TUTELARSI DAI TRIBUNALI INQUIRENTI.
E’ VIOLENZA IL PROCESSO BREVE SALVA DELINQUENTI E LESIVO PER I MISERI CHE ATTENDONO GIUSTIZIA.
E’ VIOLENZA NON AVERE ASSISTENZA SANITARIA ADEGUATA.
E’ VIOLENZA LA BARONIA UNIVERSITARIA, MAGISTRALE, NOTARILE, DEGLI ORDINI PROFESSIONALI, DEI SINDACATI, DEI PARTITI POLITICI, DELLE IMPOSIZIONI ECCLESIASTICHE…
E’ VIOLENZA RIDURRE IL VINTO IN CATTIVITÀ E UCCIDERNE I LEADER SPECIE SE LUNGIMIRANTI…
DUNQUE, LA VIOLENZA E’ TALE SOLO SECONDO CONVENIENZA!
Kiriosomega
Fine prima parte. Segue.
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