Benito Castorina risponde alla risposta di Giorgio Vitali alla Velina D'Arpina dell'11 novembre 2009:
http://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2009/11/profezie-vitali-giorgio-vitali-risponde.html
Giorgio Vitali? Rivoluzione? Non ti arrabbiare. Chi si arrabbia si butta nudo nelle mani dell’avversario!
In tutta la storia umana esiste un solo rivoluzionario, il primo uomo che
praticò la lotta pacifica.
Giuseppe suo padre e regista di quella rivoluzione ha insieme a lui il
merito di averci dato questa grande mezzo di azione.
A quei tempi mi chiamavo Tommaso e fui felice nel costatare che non era
morto, ma neanche risorto.
Portò con sé una mia colomba che dopo alcuni anni tornò a me con i simboli
che indicavano che lui era sposo e padre felice.
Certamente se lo era meritato!
La chiesa cattolica non riconosce in Gesù di Nazaret l’uomo e ne fa un dio
al fine di evitare spiacevoli paragoni.
Chi vuole lottare e vincere sappia che tutto ciò che divide è uno strumento potente nelle mani di chi gestisce il potere, se poi aggiungiamo altri ingredienti come la paura e la povertà: il gioco è fatto!
Gli uomini che gestiscono potere devono essere inglobati nelle masse
pacifiche e mature al punto da superare ogni forma di egoismo.
L’amore e solo l’amore potrà portare quegli uomini “potenti” circondati da
una solitudine senza limiti ad una presa di coscienza del proprio stato per fargli gustare le cose infinitamente semplici del creato e trovare nell’unità con l’altro la ragione di essere. E noi? Noi non dobbiamo essere da meno.
Costruiamo un nuovo modello di società che ridistribuisca in modo equo e
solidale le ricchezze del mondo.
Io un’idea ce l’ho.
Un bacio, Bruno
benito.castorina@fastwebnet.it
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