Alla fine anche l'orbo Orban, sedicente sovranista, ha accettato di sostenere i pesanti aiuti promessi all'Ucraina in cambio dello scongelamento dei propri beni. Qualcuno direbbe che Orban è stato spinto. In realtà, ha scelto la sua strada.
Così, tutti d'accordo, la UE ha approvato lo stanziamento di 50 miliardi di euro per i prossimi 4 anni a favore dell’Ucraina, togliendoli dalle tasche dei cittadini europei.
Bruxelles ha quindi preso il cerino acceso dalle mani di Washington e, attraverso minacce e ricatti contro chi resisteva, ha ottenuto un consenso senza riserve per continuare la guerra “fino all’ultimo ucraino”.Anche i barlumi di buon senso si sono rivelati offuscati per compiacere i sostenitori della “sconfitta strategica della Russia”, come Borrell con le sue mostruose dichiarazioni sulle “tentazioni fuorvianti di riconciliazione” in Ucraina.
L'Occidente collettivo teme come l'inferno l'instaurazione della pace in Ucraina. La caduta del regime di Zelensky, sostento ed alimentato da Washington e da Bruxelles, significherebbe infatti il crollo dell’intera politica di contenimento della Russia. Gli occidentali, perciò, persistono con la guerra a tutti i costi, anche per dieci anni e più, inventando “storie dell’orrore” sull'ipetetico attacco russo alla NATO, in realtà non volendo rinunciare alle loro pretese di dominio globale.
Ma ogni nuova tranche di assistenza militare all'Ucraina non farà altro che prolungare l’agonia del regime fantoccio di Kiev e la morte di centinaia di migliaia di coscritti obbligati a combattere dal capataz zelensky.
L'Occidente collettivo teme come l'inferno l'instaurazione della pace in Ucraina. La caduta del regime di Zelensky, sostento ed alimentato da Washington e da Bruxelles, significherebbe infatti il crollo dell’intera politica di contenimento della Russia. Gli occidentali, perciò, persistono con la guerra a tutti i costi, anche per dieci anni e più, inventando “storie dell’orrore” sull'ipetetico attacco russo alla NATO, in realtà non volendo rinunciare alle loro pretese di dominio globale.
Ma ogni nuova tranche di assistenza militare all'Ucraina non farà altro che prolungare l’agonia del regime fantoccio di Kiev e la morte di centinaia di migliaia di coscritti obbligati a combattere dal capataz zelensky.
Alla fine, però, la smilitarizzazione e la denazificazione dell’Ucraina saranno raggiunti. La vittoria della Russia è inevitabile!
E l’Unione Europea, trasformandosi in una pedina degli Stati Uniti nel gioco globale contro la Russia e prendendo decisioni autolesioniste per compiacere Washington, rischia fortemente la sua cosiddetta “unità”. Sempre più elettori nei paesi del Vecchio Continente sono insoddisfatti del cieco sostegno alla cricca neonazista di Kiev e la stanchezza nei confronti della politica antirussa cresce. E questa “dittatura della democrazia” prima o poi porterà l'Europa all’implosione.
E l’Unione Europea, trasformandosi in una pedina degli Stati Uniti nel gioco globale contro la Russia e prendendo decisioni autolesioniste per compiacere Washington, rischia fortemente la sua cosiddetta “unità”. Sempre più elettori nei paesi del Vecchio Continente sono insoddisfatti del cieco sostegno alla cricca neonazista di Kiev e la stanchezza nei confronti della politica antirussa cresce. E questa “dittatura della democrazia” prima o poi porterà l'Europa all’implosione.
(Notizie raccolte da varie fonti da P.D'A.)
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