Il pessimo andazzo
penalizzante il vero volontariato lo avevo intuito già diversi anni
fa quando mi accorsi che i progetti da me presentati come Gevam Onlus
(esistente ed operativo fin dal 1994) e che in precedenza erano
sempre stati considerati validi ed innovativi e finanziati (seppur in
minima parte) furono sempre tutti respinti e non più finanziati, al
punto tale che fui costretto a liquidare il sodalizio facendolo
cancellare dal registro delle organizzazioni di volontariato e delle
ONLUS.
Adesso, con la nuova Legge
sul terzo settore
(106 del 2016) appare chiaro lo scopo, che già da anni si percepiva
a causa della progressiva riduzione dei finanziamenti pubblici
erogati.
L’obiettivo era quello di favorire le organizzazioni
colluse con la politica, cooperative e fondazioni, che generalmente
praticano un falso volontariato, occasionale e subordinato a scopi di
lucro dissimulato, facendo lavorare in modalità precarie e di
sfruttamento. Eliminare il volontariato per sostituirlo con ulteriore
lavoro precario e malpagato. Un’ulteriore ingerenza politica nella
società civile che penalizza la solidarietà (inducendola
all’estinzione) per sostituirla con l’ipocrisia, l’opportunismo
ed il clientelismo...
Claudio Martinotti Doria
Notizia di cronaca collegata:
Alessandria. Protesta
delle Onlus – Scrive Alessandria News: “Mercoledì 24 maggio 2017
le associazioni di volontariato delle province di
Alessandria ed Asti si mobilitano: organizzano un presidio dalle 17
alle 19, davanti alla Prefettura in piazza Libertà, con l’obiettivo
di consegnare al Prefetto una lettera di protesta indirizzata al
Governo. Questo atto è conseguente al fatto che il Consiglio dei
Ministri, venerdì 12 maggio, ha approvato i decreti attuativi della
Legge sul terzo settore (106 del 2016)”
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