“Ora, dopo le armi
chimiche, spuntano anche i "forni crematori" come ad
Auschwitz. Il Sig. Noury , alto dirigente di Amnesty International ci
attesta che è tutto vero. Se lo dice lui che è un .... uomo d'onore
....(però ben pagato)..... A quando la rivelazione che Assad è un
vampiro (o un lupo mannaro, a scelta) e che la moglie Asma è una
strega? I successi dell'esercito siriano e della diplomazia russa li
fanno proprio impazzire...” (Vincenzo Brandi)
"RAI,
di tutto di più: dalla squillante voce di Piero Marrazzo, già
presidente della Regione Lazio con ampio stuolo di trans a sua
disposizione ben pagati con i soldi dell'erario, ora corrispondente
da Gerusalemme per la RAI, veniamo a sapere che "Bashar al-Assad
ha fatto largo uso di forni crematori contro migliaia di oppositori
nel penitenziario di Saydnaya, 50 chilometri a Nord di Damasco".
Le prove? Voci diffuse da Stuart Jones, responsabile per il Medio
Oriente del Dipartimento di Stato americano, ma al momento il grado
di attendibilità si attesta sul "si dice". Un "si
dice" che potrebbe costare un bel po' di bombe, magari
constatando subito dopo che si era trattato dell'ennesimo bluff per
scatenare una nuova guerra. Tutto questo però basta alla Tv di Stato
per dare pieno credito e diffusione a chiacchiere ipotetiche, senza
procedere a una minima verifica se accuse di tale gravità non
rientrino nel novero delle "fake news". È stato
sufficiente che lo riferisse un giornalista del calibro di Marrazzo,
uno che di situazioni scabrose se ne intende parecchio, e tanto
basta." (Paolo Sensini)
"Il governo siriano, ha affermato in conferenza stampa Stuart Jones, assistente del segretario di Stato per il medio e vicino Oriente, sta procedendo a esecuzioni di massa di migliaia prigionieri nel carcere militare di Saydnaya, a 30 chilometri da Damasco .. Però... "..Le fote non provano in modo assoluto, ha precisato Jones, che l'edificio inquadrato sia un crematorio, ma evidenziano una costruzione "coerente" con quel genere di utilizzo...Dato che le numerose atrocità perpetrate dal regime siriano sono state abbondantemente documentate, riteniamo che la costruzione di un crematorio sia il tentativo di nascondere le esecuzioni di massa nella prigione di Saydnaya..." IN SINTESI..: L'accusa non si basa su nessuna prova . La si desume da un pregiudizio: siccome pensiamo, dicono al Dipartimento di Stato USA, che Assad sia un feroce assassino può avere commesso un tale delitto.Anzi lo ha sicuramente fatto.. E tutti la stampa occidentale applaude...!" (Antonio Castronovi)
"Il governo siriano, ha affermato in conferenza stampa Stuart Jones, assistente del segretario di Stato per il medio e vicino Oriente, sta procedendo a esecuzioni di massa di migliaia prigionieri nel carcere militare di Saydnaya, a 30 chilometri da Damasco .. Però... "..Le fote non provano in modo assoluto, ha precisato Jones, che l'edificio inquadrato sia un crematorio, ma evidenziano una costruzione "coerente" con quel genere di utilizzo...Dato che le numerose atrocità perpetrate dal regime siriano sono state abbondantemente documentate, riteniamo che la costruzione di un crematorio sia il tentativo di nascondere le esecuzioni di massa nella prigione di Saydnaya..." IN SINTESI..: L'accusa non si basa su nessuna prova . La si desume da un pregiudizio: siccome pensiamo, dicono al Dipartimento di Stato USA, che Assad sia un feroce assassino può avere commesso un tale delitto.Anzi lo ha sicuramente fatto.. E tutti la stampa occidentale applaude...!" (Antonio Castronovi)
"Sono andato a consultare tre quotidiani (i bar abbondano di questa merce), cercando prove di un nuovo presunto delitto del governo siriano in Siria.
Non ho trovato né prove né delitto.
Il massimo che compare è una fotografia satellitare di un edificio.
Le didascalie dichiarano trattarsi di un carcere, ed assumiamo che sia vero (benchè, francamente, non lo sappiamo: niente lo prova).
Questo è tutto.
Uno dei quotidiani, l'Arena di Verona, effettivamente osserva che non ci sono prove di nulla, perché c'è solo la dichi:arazione degli amerikani che dicono "la struttura è compatibile con l'esistenza di un forno crematorio".
Questa è una dichiarazione stupida.
Anche casa mia, casa vostra, casa di Mattarella, Gentiloni e Bush sono compatibili con la presenza di un crematorio: basta che si sia un camino di sfogo per i fumi (di solito c'è in tutte le abitazioni), e se non c'è basta mettercelo.
Quindi, non sappiamo neanche se la fotografia satellitare in bianco e nero mostri un carcere e non sappiamo se mostri un crematorio: mostra un edificio, e basta.
Il bello è che se ci fosse un crematorio non si capisce dove sia il reato di cui i bellimbusti parlano, o fingono di parlare.
Un crematorio non è un delitto, è un forno per bruciare cadaveri, c'è anche a Verona, e, presumo, anche nella vostra città.
C'è poi dell'altro.
In regime di pace un forno crematorio viene impegato ogni tanto per singoli individui che hanno lasciato disposizione di farsi cremare, soluzione post mortem ancora poco frequente.
Ma se ci fosse la guerra da sei anni sul suolo italiano è certo che i forni crematori delle nostre città funzionerebbero assai spesso.
In guerra infatti ci sono quelle esecuzioni di massa che sono le battaglie, nelle quali vengono uccise molte persone, e si rende necessario l'impiego di fosse comuni o forni crematori per i numerosi cadaveri.
Sorge dunque spontanea la domanda: chi ha portato la guerra in Siria ?
Gli amerikani e i loro alleati, finanziando ed armando folle di sanguinari ribelli antigovernativi, impegnati in una violenta guerra contro le istituzioni locali ormai da più di sei anni.
In effetti, la mancanza di prove non scagiona il governo degli $tati Uniti e i suoi complici.
Dall'accusa di notizie false e tendenziose non ché turbativa (grave) della quiete pubblica." (Vincenzo Zamboni)
Notizia di cronaca:
Damasco smentisce Usa: "Forni crematori sono fantasia hollywoodiana"
Le immagini satellitari diffuse dagli Stati Uniti. In primo piano il carcere di Saydnaya. A destra il presunto forno crematorio
Il governo siriano risponde alle affermazioni dell'inviato del Dipartimento di Stato americano in Medio Oriente, Stuart Jones, sulle esecuzioni di massa nella prigione di Saydnaya: “Uno scenario disconnesso dalla realtà”
Nessuna esecuzione di massa e nessun forno crematorio. Damasco respinge le accuse degli Usa secondo cui nella prigione militare di Saydnaya ogni giorno verrebbero impiccati decine di detenuti bruciandone poi i corpi per occultare le prove della strage di massa. Per il governo di Assad si tratta di “uno scenario hollywoodiano totalmente infondato”.
Damasco smentisce Usa: "Forni crematori sono fantasia hollywoodiana"
Le immagini satellitari diffuse dagli Stati Uniti. In primo piano il carcere di Saydnaya. A destra il presunto forno crematorio
Il governo siriano risponde alle affermazioni dell'inviato del Dipartimento di Stato americano in Medio Oriente, Stuart Jones, sulle esecuzioni di massa nella prigione di Saydnaya: “Uno scenario disconnesso dalla realtà”
Nessuna esecuzione di massa e nessun forno crematorio. Damasco respinge le accuse degli Usa secondo cui nella prigione militare di Saydnaya ogni giorno verrebbero impiccati decine di detenuti bruciandone poi i corpi per occultare le prove della strage di massa. Per il governo di Assad si tratta di “uno scenario hollywoodiano totalmente infondato”.
In un comunicato del ministero degli Esteri siriano, riportato dall'agenzia ufficiale Sana, si definiscono le accuse come "un prodotto della fantasia dell'amministrazione" Trump e "dei suoi agenti", il tutto poi evocherebbe una "situazione completamente disconnesso dalla realtà".
(http://tg24.sky.it/mondo/2017/05/16/siria-assad-smentisce-usa-nessun-forno-crematorio.html)
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