sabato 11 febbraio 2017

Gossip e media - Dopo la "Patata bollente" arriva il "Patato bollito"


Cosa sia accaduto al mondo dell’informazione, con l’avvento in politica del m5s, è sotto gli occhi di tutti: dallo squadrismo giornalistico, con agguati giornalieri sotto casa della vittima designata, all’onanismo mediatico dei mezzi busti televisivi, in una vera e propria escalation di vandalismo senza precedenti.

Giovedì sera nella nota Piazza Progressista di Formigli - in cui non manca mai la voce da orco di Donald Trump - dopo l’aperitivo Finiano dedicato ai 5 stelle, nella trasmissione della Gruber - Sergio Rizzo esordiva con la definizione di “quattro amici al bar” per etichettare l’attuale giunta capitolina (verosimilmente nostalgico di quella che aveva regalato agli italiani le nobili figure di Buzzi e Carminati, insieme ai nuovi re di Roma Caio Giulio Cesare Casamonica e Settimio Severo della Magliana).

A seguire, nella stessa trasmissione, veri e propri scoop
·         Il sindaco Marino non sarebbe stato cacciato attraverso congiura notarile ordita da Matteo Renzi, ma si sarebbe dimesso per accanimento mediatico sulla sua Panda rossa,
·         Matteo Renzi non sarebbe stato oggetto di favori propagandistici televisivi ma piuttosto di malversazioni mediatiche al pari di Virginia Raggi.
E così via, ancora oltre, fino a notte fonda, si procedeva con simili altre facezie.

Nessuno, però, neanche il più incallito e temerario dei grillini avrebbe potuto immaginare che l’alba del giorno seguente avrebbe recato con sé l’articolo del secolo    
 …alcuni anni orsono fu la volta di Ruby Rubacuori, spacciata addirittura per nipote di Mubarak, che sollevò uno scandalo la cui eco ancora non si è spenta,
….. adesso, per la legge del trapasso, tocca a Virginia Raggi assumere il ruolo increscioso di tubero incandescente.
….. l’avvenente Minetti per molto meno dovette allontanarsi dal Pirellonele debolezze accertate del Cavaliere meritano la medesima considerazione di quelle supposte della sindaca.
……Silvio pagava di tasca i propri vizietti, mentre Virginia detta Giulietta ha attinto ai soldi pubblici per triplicare lo stipendio a Romeo.
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Che  dire: confusione mentale? …arteriosclerosi…. demenza senile? Nulla di tutto questo: troppo onore per tanto patetica volgarità! Solo pena e commiserazione per un povero “patato bollito”! Che tristezza!

Adriano Colafrancesco

1 commento:

  1. Caro Adriano, stiamo ai fatti: la giunta romana ha assessori dimissionati, altri inquisiti penalmente, alti funzionari promossi con stipendio triplicato, ol Marra in carcere. Si penda allo stadio e non a scuole ed ospedali o al peggior trasporto pubblico europeo. È questo il nuovo e migliore che avanza?

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