giovedì 9 gennaio 2025

Donald, il megalomane, trova pan per i suoi denti...



"Il ministro della Difesa tedesco Boris Pistorius ha reagito con critiche alle recenti minacce del presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump di annettere Groenlandia, Canada e canale di Panama con un intervento militare [...] Pistorius ha spiegato che "non importa quanto fossero serie queste dichiarazioni e se Trump stesse davvero prendendo in considerazione l'ipotesi. Il principio del diritto internazionale secondo cui i confini non dovrebbero essere toccati, non vale solo per gli autocrati come Putin, ma a maggior ragione per il leader del mondo libero, come il presidente americano". (Rainews).


Commento di Daniele Lanza:
"Egregio (ed onorevole) Pistorius, il pensiero che condivide con tutti noi è prezioso, le sue considerazioni degne di riflessione nella coscienza di ogni anima di buona volontà.

Fatto salvo tutto questo vorremmo rammentarle - con cortesia in considerazione del suo sincero slancio emotivo - che rappresenta uno stato nazionale (Rep. Federale Tedesca) che ha perduto ogni potestà e facoltà di rilievo con i conflitti persi nel corso del XX secolo... le cui legittime posizioni - espresse per bocca dei suoi illustri rappresentanti tra cui lei (perdoni) - in merito a qualsiasi tema che abbia rilevanza superiore al costo dei fazzoletti, non pesano un'assoluta, stratosferica ed emerita minchia.

L'arena degli equilibri geopolitici poi è una dimensione "altra" che nemmeno può essere compresa da una leadership politica cresciuta nel pacifico e disarmato spirito "colonial-democratico" tedesco post-1945 (comparativamente è come pretendere di leggere Confucio in originale senza dizionari e senza sapere il mandarino antico).
Ragion per cui, cosa facciano "l'autocrate Putin" oppure "il leader del mondo libero americano", non le compete: si tratta di attori di un'arena geopolitica cui non avete accesso, la cui lingua NON siete in grado di comprendere dato che non siete al medesimo livello. Chi sia poi l'autocrate e chi il leader della libertà (come li definisce), ecco, anche quello purtroppo non vi riguarda più: la Germania non è padrona di sè stessa... quindi non è in grado di decifrare o decidere chi sia il dittatore o il liberatore, così come non ha facoltà di discernere chi sia l'amico dal nemico o neppure il proprio interesse nazionale (comprerà shale gas al TRIPLO rispetto al gas russo e probabilmente giustificando la cosa di fronte all'opinione pubblica come difesa della democrazia ed interesse nazionale. Per capirsi: come recarsi al casinò e poi giustificare la perdita dichiarando di aver effettuato oculato investimento).

Per riformulare il tutto in modo estremamente semplice, al mondo esistono due tipi di stati: gli stati che SCRIVONO le regole e quindi possono anche disfarle e o riformarle a proprio comodo, ed esistono invece gli stati marionetta che sono SOTTOPOSTI alle regole e possono solo rimanere lì a guardare. Lo stato tedesco contemporaneo post-1945 è in quest'ultima categoria... pace e bene.
Non ci siamo quindi.

E' pregato di tornare ad occuparsi di cose appropriate alla Germania contemporanea, come il festival di Berlino, la prossima parata arcobaleno in Wilhelmstrasse e naturalmente del costo dei fazzoletti. Omaggi"

Daniele Lanza


P.S. = "Lasci perdere le foto con alle spalle qualche mezzo blindato o affini. Non aiutano e mette in imbarazzo la croce germanica (come se non lo fosse già abbastanza)"


Articolo collegato:

Qualcuno critica le sparate di Donald Trump... - Dimitry Medvedev ha affermato che Donald Trump ha già ottenuto diverse vittorie “virtuali” grazie alle sue idee di “rifare il mondo”. La presidente messicana Claudia Sheinbaum ha condiviso una mappa degli ex territori messicani che ora appartengono agli Stati Uniti e ha suggerito di riprenderli... - Continua: https://paolodarpini.blogspot.com/2025/01/qualcuno-critica-le-sparate-di-donald.html

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.