domenica 10 luglio 2016

Un'altra UE è possibile!? Spezziamo una lancia in difesa del sistema comunitario



Non desidero affatto impiantare una disputa, solo chiarire, poiché spesso si parla male della Comunità Europea  senza conoscere  le istituzioni europee e il loro funzionamento perché, in effetti, il famoso «metodo comunitario», metodo di funzionamento per formulare le proposte della Commissione Europea al Consiglio di Ministri, che è stato praticato correttamente per molti anni, costituisce quanto di più democratico possa esistere. 

Perché la Commissione Europea le sue proposte al Consiglio non le prepara da sola con i suoi burocrati ma in gruppi di lavoro ai quali partecipano tutti gli Stati Membri non solo a livello dei Ministeri coinvolti ma anche delle parti interessate (consumatori, produttori, ecc…).

Se siamo arrivati a funzionare con un sistema “intergovernativo” che non corrisponde alla natura delle istituzioni europee, le quali sono sovranazionali e necessitano del metodo comunitario per funzionare correttamente, non è colpa della Commissione Europea e tanto meno dei burocrati (quando mai, peraltro, i burocrati sono eletti ?) ma di certi Stati Membri che hanno approfittato di momenti difficili per prendere la mano alle istituzioni, esautorare la Commissione e disattendere il metodo comunitario.

La questione è complessa, difficile da spiegare in poche righe ma sarebbe utile organizzare un dibattito per esaminarla nel dettaglio e chiarire il tutto, non è giusto che i cittadini europei vivano all’oscuro dell’esatta natura e del funzionamento di istituzioni che regolano la loro vita quotidianamente. Per intervenire efficacemente, e questo è un momento chiave, bisogna conoscere perfettamente le istituzioni europee e il loro funzionamento.

Sono disponibile a intervenire, eventualmente anche con altri colleghi, alfine di chiarire i molteplici equivoci sulle istituzioni europee e i «burocrati non eletti».

Anna Maria Campogrande




..................................


Commento integrazione di Giorgio Mauri:

 "Condivido l'idea di approfondire l'argomento relativo alle istituzioni europee, approfittando della disponibilità data dalla gentilissima Signora Anna Maria Campogrande.
1) BCE - cosa c'è di democratico nella scelta del presidente e di tutti i più alti funzionari ?
2) quali sono le decisioni che può prendere il parlamento europeo sulle politiche finanziarie della BCE ?
3) In senso lato, quali sono le decisioni appannaggio del parlamento europeo che abbiano una qualche attinenza con la finanza e la fiscalità ?
4) l'esistenza di stati "canaglia" con tassazioni anche della metà rispetto agli altri paesi (l'Irlanda ha costi industriali pari al 12,5%, il Lussemburgo agisce come le Cayman) è indipendente dalla volontà del parlamento Europeo ?
5) quali sono le decisioni che competono al parlamento su aspetti come "polizia", ""interventi militari", "armamenti", "embargo" etc.
6) Queste decisioni cosa hanno di democratico ? <<>>
7) Qual è l'istituzione europea che controlla il rispetto dei trattati ? La Germania ha sforato per l'ottava volta un disavanzo commerciale dell'8%, e quindi dovrebbe pagare una multa. Il parlamento europeo ha voce in capitolo o non conta nulla ?
8) la TROIKA (Commissione europea, della Banca centrale europea e del Fondo monetario internazionale) non ha nulla a che vedere con il parlamento europeo. Ed ha potere di vita e di morte su intere popolazioni. Siccome i suoi membri sono indicati dagli stati membri quale garanzia di democrazia offrono ? Nessuna, visto che gli viene richiesto, espressamente, di essere totalmente indipendenti. Essa è l'organo esecutivo e promotrice del processo legislativo, gestisce i programmi UE e la spesa dei suoi fondi.


PS -
- qual è il livello di ingerenza della Deutsche Bank sulle politiche europee ?
- è vero che il bilancio dello stato tedesco non tiene conto dei debiti delle sue "regioni" ?
- se la Germania non rispetta le norme di finanziamento della PMI da parte dello stato (come pare sia accaduto utilizzando le loro "Casse di Risparmio") il parlamento europeo ha qualche potere o deve limitarsi a pensare a poco utili direttive, come la Bolkestein che cerca di consegnare la gestione degli stabilimenti balneari italiani ai grandi gruppi multinazionali esteri ?
- la costituzione europea (che sembra ottima) non è stata approvata o sbaglio ? il parlamento cosa sta facendo per impedire questo "blocco" poco civile ?

Domande ce ne sarebbero a bizzeffe ma manca il tempo per fare ricerche serie etc. Quindi ben vengano excursus di ogni genere."

1 commento:

  1. Commento ricevuto da Vincenzo Mannello:

    "...presunzione UEista... gli euroscettici sono ignoranti,non conoscono le istituzioni che sono specchio di trasparenza e rappresentatività democratica. Tutti partecipiamo al loro funzionamento tramite associazioni etc. peccato che abbiano affamato tre quarti di popolazione e che, principalmente, non abbiano mai indetto un referendum collettivo di approvazione o meno di adesione! Ah, già.. siamo troppo ignoranti per esprimerci per uscire dallo UEismo, vedi gli inglesi!"

    RispondiElimina

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.