giovedì 28 luglio 2016

Terrorismo, islam, democrazia... e la civiltà spazzata via


Je suis "catholigue", pas catholique

Non ho visto un solo "Je suis Catholique", dopo l'uccisione rituale del prete di Rouen. O  mentre sgozzavano preti e suore in Siria, distruggevano chiese e perseguitavano i cattolici. Forse perché la minoranza cristiana in Siria  sta con Assad? Forse perché i media, la boldrini, renzie, etc.   hanno taciuto? Forse perché non è arrivato l'ordine (e di chi)...?

D'altronde il papone, bianco fuori nero dentro, ha affermato categoricamente che non è in corso una guerra di religione, ma una guerra "per questioni di denaro". Quale e di chi sarà il denaro menzionato? Quello delle lobby delle armi che spingono verso la distruzione totale, quello delle banche che speculano su tutto e soprattutto sul lavoro dei poveri, quello delle tangenti che intasca la chiesa e lo stato  con la vendita delle reliquie di una democrazia morente?   

"...il potere civile o politico reale non può esistere per il gigantesco peso che hanno le super company ed i super banchieri. Il potere politico è frutto di interessi privati e delle lobby di pressione, dietro c'è la grande finanza, l'apparato mediatico della formazione delle notizie, gli stessi social net work... Tutto è solo un grande affare .... La democrazia  non esiste, in tutto l'Occidente democratico c'è solo un governo  oligarchico di ricchissimi, senza contrappesi, e in grado di condizionare  il mondo intero, da ogni punto di vista...” 

Paolo D'Arpini




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Stralcio di una lettera ricevuta


I maomettani non possono affrontare gli odiati europei in una guerra simmetrica: sarebbero spazzati via in tre/quattro settimane. Devono utilizzare il terrorismo, unica arma a loro disposizione.  E dato che proprio stupidi non sono utilizzano i lati deboli del sistema. Conoscono molto bene le debolezze democratiche, le farraginose pastoie garantiste, le catene ideologiche che impediscono di fare pulizia.

La casta ciancia di valori europei,  identificati nelle parole “democrazia” e “libertà”. Mai mistificazione fu più schifosa da settanta e più anni a questa parte. La democrazia e la libertà sono parole vuote.

La riprova sta nei fatti: proprio gli assertori della “democrazia”, i commessi viaggiatori della cosiddetta “libertà” hanno allegramente tradito la loro propaganda falsa e bugiarda. 

Invasione della Palestina, Iraq, Afghanistan, Libia a più riprese, Siria, attacco all’Iran, primavere arabe finanziate e provocate sottobanco, Grecia, Ucraina, Timor, Serbia,Venezuela, creazione di Isis o Daesh (che dir si voglia)…  Per non parlare delle aggressioni perpetrate in silenzio dall'Arabia Saudita (il cui petrolio fa girare altrove la testa dei democratici). Come per il Qatar, per gli Emirati ecc.  

La democrazia è  stata la scusa per imporre gli interessi dei potentati finanziari su Paesi poveri ma  ricchi, per loro sfortuna, di materie prime. 

Di conseguenza il modello che viene fittiziamente proposto ai Paesi di cui sopra, è coscientemente destinato al fallimento.


Non c’è da stupirsi quindi del proliferare di terrorismo e di macelleria. In parte voluto e programmato dai macellai maomettani, che si prestano al gioco di chi muove le pedine mondiali, in parte per emulazione di poveri di spirito che sfogano sugli altri la nullità e la tragedia del fallimento della loro vita. 

Mentre in Europa abbiamo aperto le porte agli invasori, abbiamo ubbidito ai voleri dei poteri forti,  che vogliono un’Europa allo sbando e che FINANZIANO l’invasione.

La democrazia non solo non esiste, ma soprattutto la sua falsa immagine deformata è la causa di questo sfacelo. 
L’islam tutto questo lo sa e ci gioca, nella sua disperata guerra di sopravvivenza.

Fabrizio Belloni


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