domenica 3 luglio 2016

Roma - Azione bioregionale e volantinaggio ecologico al concerto di David Gilmour il 2 luglio 2016



A dirla tutta non era questo il modo che immaginavo di trasmettere un messaggio ecologico legato alla Rete Bioregionale Italiana (http://retebioregionale.ilcannocchiale.it/?r=28856); avrei preferito qualcosa di più estemporaneo che in qualche modo avesse potuto catturare l'attenzione della gente, anche solo per pochi attimi, in modo da lasciare dentro una sensazione, qualcosa di "teatrale", dove  teatrale ha da intendersi come rappresentazione di contenuti interiori relativi a contesti ambientali... e so che l'amico Paolo (ma non solo lui) sa bene cosa intendo (avendo egli "recitato" lungamente a Calcata).

Tuttavia dal raduno del collettivo ecologista tenuto a Ronciglione  (il 25 e 26 Giugno 2016 - http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2016/06/resoconto-dellincontro-collettivo.html)  son venuti fuori altri suggerimenti, sui quali nutrivo alcuni dubbi ma che non potevo verificare, se non con la messa in pratica... anche se più volte mi sono interrogato se ciò che stavo facendo fosse opportuno, sensato, utile, pacifico e a favore dell'ambiente sociale in questo senso particolare.

Il buongiorno si vede dal mattino (dicono) e scaramantico come sono, non manco mai di valutare l'inizio di ogni cosa che intraprendo.

Volenti o dolenti, la prima cosa che mi è venuta in mente è stata quella di cercare un aiuto ( in questo modo ho superato numerosi guai personali e ciò che prima era una debolezza poi si è trasformata in forza), allora mi è venuto in mente il mio caro amico Bruno Santini, l'autore materiale dei cartelli sandwich; lui è bravo a disegnare, perché non chiedere a lui?

Bene Bruno è stato entusiasta di aiutarmi e nonostante la stanchezza, in due giorni ha fatto il lavoro. Mi piace notare (e far notare ) che il suo aiuto è stata anche una condivisione, senza la quale ciò che è stato fatto avrebbe un altro sapore per me e forse anche un altro valore, non solo per me; la trasmissione di un qualunque contenuto che si vive, se non ha condivisione e "critica" da parte di qualcuno che coopera non avrebbe sufficiente forza tantomeno si può adattare ad un tessuto sociale ampio perché mancherebbe di un elemento fondamentale: la discussione. Anche se questo elemento potrebbe generare confusione e/o divergenze è sempre preferibile averlo al fianco e da soli non è possibile. Prova ne è il fatto che sto raccontando quest'esperienza.

Scusate sto solo descrivendo un viaggio il cui scopo è(ra) la trasmissione di un messaggio dal contenuto ecologico-sociale ma gioco ha voluto che nel percorrerlo diventasse anche un cammino personale di consapevolezza e condivisione...  (non avrebbe potuto essere diversamente).

Mentre insieme a  Bruno cercavamo di costruire le immagini da incollare e/o disegnare sui cartelli, mi sentivo insoddisfatto, non ritenevo giusto che dovessi fare tutto da solo, il pensiero andava a cercare la  persona che avrebbe potuto aiutarmi nell'azione li al concerto, la condivisione, la compagnia, il sostegno.... Come sopra, la prima persona contattata è stata disponibile e mi ha accompagnato al concerto distribuendo volantini anche lei e parlando con le persone (mi ha anche ospitato per la notte), 

Questa nobile persona si chiama Luana Palone che conosco da molti anni ed è sorella di un mio grande e vecchio amico.


Anche qui mi piace che due persone sono state coinvolte nelle attività della Rete  Bioregionale Italiana.

Come ci si può aspettare, la gente, la maggior parte, si è mostrata indifferente, il muro eretto d'indifferenza era così spesso che al primo impatto ho detto no non ce la faccio.... Poi non so come, forse per sfuggire al "disgusto" che provavo nel sentire l'indifferenza, una vocina mi ha detto: digli "ciao" prima di dargli il volantino. Era la vocina normale quella che parla una sola volta e che se gli dai ascolto fa cambiare tutto lo scenario.. fortunatamente è andata così e da quel momento i volantini si sono distribuiti da soli. La gentilezza che proponevo è stata la mia migliore maestra....

Come certamente si nota il semplice dire ciao ha cambiato sia la mia che l'altrui disposizione d'animo... ecco la consapevolezza,  la condivisione, l'aiuto che cerco, il cambiamento, il vivere in sintonia con l'ambiente. Non so quanti volantini abbiamo distribuito, molti sono rimasti, ma quelli dati sono stati veramente dati.... chissà chi c'era con me? 😊

Come accennato sopra ero in dubbio se agire o meno, però stavolta il dubbio può essere un alleato, mi ha tenuto sveglio e attento a molte cose che  succedevano durante l'agire.

La serata si è conclusa facendo visita prima ad una coppia  di amici, che avevano ospiti per la partita dell'Italia, ci siamo ritrovati insieme ad una ventina di persone "assatanate" per la partita, poi a casa di un altro amico di vecchia data che ci ha raccontato la sua avventura in Russia dove si era recato per girare un documentario insieme ad un suo amico.

La mattina dopo sono ripartito per tornare a casa in Toscana, dovendo passare da mia figlia a Marta, un paese situato sulle rive del lago di Bolsena in provincia di Viterbo, non ho preso l'autostrada, ma ho fatto la via Cassia Vejentana; anche qui il gioco è stato magico mi sono fermato ad impostare il navigatore e sono ripartito. Più procedevo e più mi accorgevo che stavo andando in una direzione diversa da quella che immaginavo, però ho pensato che era solo perché non mi ricordavo le strade. Poi mi sono ritrovato a passare affianco a Villa Lina, il posto dove due Domeniche fa c'è stato il raduno del collettivo ecologista (album fotografico:  https://www.facebook.com/caterina.regazzi/media_set?set=a.10209113932555919.1547250609&type=3)  e li sono di nuovo cominciate le riflessioni, poi dopo pochi chilometri, sono passato davanti al ristorante dove alla fine del raduno, siamo andati a mangiare la pizza con gli altri amici che stavano al raduno.... e ho pensato: questa idea è nata qui e ora che è realizzata sono tornato qui come per ringraziare simbolicamente i luoghi le persone e le attività svolte durante i giorni del raduno.

Proseguendo il percorso mi sono accorto che se si evitano le autostrade, benché i percorsi siano più lunghi, si risparmiano fior di soldi e il percorso è molto più piacevole; mi sono trovato in posti stupendi, ci si può fermare gustare il paesaggio, osservare la vegetazione che in questo periodo è uno spettacolo, e.... andare più piano. Anche questa è stata una bella scoperta( per la verità  l'avevo già messa in pratica in altre occasioni solo non l'avevo apprezzata a fondo).

Per concludere mi sono accorto dopo questa esperienza che i miei amici avevano ragione nei loro suggerimenti li al raduno di Ronciglione e che i loro suggerimenti hanno fatto si che incontrassi, anche se non appieno, le cose che  avevo proposto li al raduno.

Vi ringrazio ancora.


Giuseppe Finamore - Rete Bioregionale Italiana



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