mercoledì 6 aprile 2011
Paolo D'Arpini: "Peggio di 10.000 friggitorie quel bruciatore ad olio di colza di Monterosi.."
Centrale ad olio di colza al laghetto di Monterosi? - Anche Franco Vita, sindaco di Nepi, è contrario all'insana impresa...
European Consumers Tuscia, dopo aver denunciato il deleterio progetto del comune di Monterosi (Viterbo) che intende istallare un impianto per produzione energetica ad olio di colza, riceve il gradito supporto di una amministrazione adiacente. Si tratta del Comune di nepi, presieduto da Franco Vita, il quale -nella nota che segue- si dichiara preoccupato e contrariato per le decisioni inopportune del comune di Monterosi. Evidentemente ognuno pensa "non nel mio giardino"... ed un bruciatore ad olio di colza, si sa, puzza enormemente e vista la contiguità dei due comuni ecoo che Franco Vita si muove in difesa dei suoi concittadini. Contro il progetto peregrino di realizzare un bruciatore che ammorberebbe come migliaia di maleodoranti friggitorie Burgy o McDonald's, impiastrando di grassi saturi, insaturi e polinsaturi l'aria fra Nepi, Monterosi e Santa Maria di Galeria fino a Trevignano Romano, si sono mobilitate, oltre ad European Consumers Tuscia, anche Verdi Ambiente e Società e diverse associazioni del territorio ed un locale comitato di cittadini.
Purtroppo in questo momento di crisi economica ed energetica parecchi comuni cercano di ingegnarsi a far cassa, inventandosi operazioni che spesso si ritorcono contro la popolazione e l'habitat (vedi anche il problema dell'eolico pesante e del fotovoltaico a terra in vari comuni della Tuscia). Nel caso della giunta comunale di Monterosi, forse se avesse prestato più attenzione alla tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini, avrebbe facilmente scoperto, che si possono ottenere profitti anche da energie ecologiche non inquinanti, non basate sulla combustione di biomasse liquide....
Su questo tema delle biomasse non inquinanti potete leggere gli articoli del prof. Benito Castorina, referente per l'energia pulita della Rete Bioregionale Italiana:
http://www.google.com/search?client=gmail&rls=gm&q=biomassa%20benito%20castorina
Riporto qui di seguito la lettera del sindaco di Nepi: "Siamo venuti a conoscenza della delibera del Consiglio Comunale di Monterosi la numero 26 del 28.10.2010 con la quale è stata deliberata la concessione quindicinale di un terreno per la realizzazione di centrale da olio di colza. Pur rispettando l’autonomia del Comune di Monterosi la nostra opposizione nasce dall’ ubicazione dell‘ impianto in prossimità del Comune di Nepi in Loc. Settevene . Ci associamo pertanto alle rivendicazioni del comitato costituito dai cittadini di Monterosi contrario alla realizzazione del nuovo impianto. In prossimità di quella zona, in Comune di Nepi, dovrà sorgere un centro residenziale ed una zona commerciale, già favorevolmente deliberati dalla Regione Lazio. La probabile dispersione, da parte del nuovo impianto , di polveri sottili PM10 e di nano polveri ancora più pericolose >pm 2,5 che vengono assorbite dall’organismo in pochi secondi , rappresentano un pericolo che dobbiamo assolutamente evitare. D’altronde il Comune di Monterosi non ha richiesto il parere del Comune di Nepi prima di approvare la detta delibera di Consiglio e non possiamo permettere che le individuazioni urbanistiche del nostro territorio, possano essere danneggiate per opera della presenza della centrale da olio di colza. Per questo rimetteremo al Comune di Monterosi una nota con la quale comunichiamo la nostra totale contrarietà alla realizzazione dell’impianto in prossimità del Comune di Nepi. Ritengo che analoga decisione assumerà anche il Comune di Trevignano Romano anch’esso compromesso per la realizzazione dell’impianto da olio di colza. E’ logico che qualora si iniziasse la costruzione dell’impianto il Comune di Nepi si attiverà in tutte le sedi competenti , politiche e legali, per impedirne la realizzazione e si assocerà alle rivendicazioni del Comitato Cittadino di Monterosi contrario alla realizzazione del nuovo impianto sostenendone le rivendicazioni. Il Sindaco, Franco Vita"
Pur non essendo d'accordo con il sindaco Vita sull'utilizzazione palazzinara del territorio a nord di Roma, un'altra vocazione distruttiva e alienante delle amministrazioni in Tuscia, debbo condividere le sue preoccupazioni per la salute dei suoi concittadini e per lo svilimento del turismo.
Se volete rileggere l'articolo sulla centrale ad olio di colza precedentemente diramato, eccovi il link: http://paolodarpini.blogspot.com/2011/03/bioregionalismo-e-difesa-del-territorio.html
Paolo D'Arpini
Portavoce European Consumers Tuscia
Referente P.R. Rete Bioregionale Italiana
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