lunedì 11 aprile 2011

Marco Bracci: "12 e 13 giugno ed Il referendum dimenticato... e la proposta rivoluzionaria del motore magnetico"




Referendum: vorrei segnalare che i referendum sono 4 e non 3 come solitamente divulgato....


Il 4° è quello che chiede di abrogare o meno la possibilità di lucrare sull'acqua e che recita:
"Volete voi che sia abrogato - Art. 154, comma 1 (Tariffa del servizio idrico integrato) del Decreto Legislativo n. 152 del 3 aprile 2006 "Norme in materia ambientale", limitatamente alla seguente parte: "dell'adeguatezza della remunerazione del capitale investito"?"

Si propone l’abrogazione dell’’art. 154 del Decreto Legislativo n. 152/2006 (c.d. Codice dell’Ambiente), limitatamente a quella parte del comma 1 che dispone che la tariffa per il servizio idrico è determinata tenendo conto dell’ “adeguatezza della remunerazione del capitale investito”.

La parte di normativa che si chiede di abrogare è quella che consente al gestore di ottenere profitti garantiti sulla tariffa, caricando sulla bolletta dei cittadini un 7% a remunerazione del capitale investito, senza alcun collegamento a qualsiasi logica di reinvestimento per il miglioramento qualitativo del servizio!

Energia: ho scoperto che l'Iran, uno dei maggiori produttori di petrolio, ha (pare) circa il 30% di automezzi che va ad alcool. Anche molti napoletani, notoriamente attenti a certe cose, la sanno lunga in proposito. Quindi fonti di energia pulita, anche se non rinnovabile, esistono. Se invece vogliamo "pulito e rinnovabile", cosa c'è di meglio di un motore magnetico ? Una volta partito, gira per secoli producendo più energia di quella che consuma, che è solo quella necessaria per costruirlo, trasportarlo e metterlo in funzione. Chi è interessato cerchi "Serpentina di Schietti" o "motore magnetico", anche su YouTube.

Ovviamente nessuno vuole produrlo in grande serie, non essendo lucrativo e concorrente del petrolio. Ma soprattutto sbugiarda il 1° principio della termodinamica, su cui si basa tutta la scienza moderna e i grandi scienziati, finché non si ritroveranno a rispolverare il monopattino perché sarà finito il petrolio, non ammetteranno mai di aver preso per secoli un abbaglio.E coloro che si sono prefissi di scoprire il moto perpetuo e che spendono cifre spesso rilevanti per costruire marchingegni inverosimili, potrebbero impiegare le loro risorse e la loro inventiva per studiare questo generatore.

Un caro saluto, Marco Bracci

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