domenica 10 aprile 2011

12 e 13 giugno 2011 - Circolo Vegetariano VV.TT.: "Referendum sul nucleare, le ragioni del nostro Sì (per dire No alle centrali...)"

I motivi della nostra opposizione ferma al ritorno al nucleare in Italia sono di varia natura, sia economica che ambientale che di sicurezza.

Dal punto di vista economico la spesa mastodontica delle nuove centrali non sarà risarcita dai benefici produttivi, questo non solo per i costi “tecnici” degli impianti e dello smaltimento dei rifiuti radioattivi, ma soprattutto a causa dell’aumento del costante del costo dell’uranio e della diminuzione nel reperimento di detto materiale sul mercato. Infatti è risaputo che l’uranio già scarseggia oggi, tanto quanto il petrolio, e nel momento in cui le centrali italiane saranno pronte il costo del minerale radioattivo sarà arrivato alle stelle.

Viviamo in un mondo che è globale, abbiamo visto che l’incidente di Fukushima ha colpito non solo il Giappone ma l’intero pianeta e attraverso il mare e l'aria anche l’Italia, quindi l’ubicazione delle centrali non è ragione sufficiente di sicurezza. A questo proposito vi invito a leggere la lista che segue in cui vengono menzionati tutti gli incidenti alle centali europee solo per l'anno 2009.

http://www.circolovegetarianocalcata.it/2009/12/13/nucleare-sicuro-di-sicuro-ce-solo-che-non-lo-e-ecco-lelenco-degli-incidenti-in-centrali-nucleari-nel-2009/

Ma vorrei anche evidenziare l’aspetto giuridico della non fattibilità delle centrali nucleari in Italia: “Esiste la mappa dei siti per l’insediamento del nucleare? Si! Essa fu stilata nel 1979 in base a requisiti specifici dei territori prescelti. Sono cambiati i requisiti per scegliere tali siti? NO! Il nucleare è sempre con gli stessi rischi e uguali profitti. Se un sito nucleare, poniamo posto a… “Nicosia”, centro della Sicilia, subisce un incidente con perdita di radiazioni, qualcuno crede che queste rispetteranno i confini regionali? Capisco che i leghisti lo sperano, ma in ogni caso non è così. Pensiamo che se “salta” il superphoenix francese l’effetto si avvertirà non solo a Varese, dove ha casa Bossi, o a Roma dove stanno il papa e Berlusconi, o a Palermo e Trapani dove stanno Schifani e Alfano, o in Emilia dove sta Bersani, ma sarebbe investito tutto il Paese. Allora, il problema non è dove far sorgere le centrali nucleari, ma SE FARLE SORGERE! Ricordo che diversi anni fa ci fu già un referendum che abolì l'opzione nucleare! Se ora il governo vuole cambiare, alla faccia della democrazia del precedente risultato referendario, si voti al nuovo referendum… e ci si attenga!

Ed allora...

Al referendum di domenica 12 e lunedì 13 giugno 2011 vota SI per dire NO.

Vota SI per dire NO AL NUCLEARE.

Vi ricordo che il referendum passa se viene raggiunto il quorum. E' necessario che vadano a votare almeno 25 milioni di persone.

Paolo D’Arpini
Circolo Vegetariano VV.TT.
circolo.vegetariano@libero.it

...................

Altri articoli sul nucleare:

http://www.circolovegetarianocalcata.it/?s=uranio

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.