lunedì 4 aprile 2011

Democrazia?: "Come criminalizzare il popolo e renderlo succube del potere..."



... Un vecchio artigiano in pensione, mostrandomi una vecchia ricevuta di pagamento, mi racconta, arrabbiatissimo, di essere perseguitato dall'INPS e da Equitalia, da statali e parastatali, che ancora gli ingiungono senza un briciolo di cortesia, con un tono autoritario da far paura, di pagare contributi risalenti a 25 anni prima nonostante li avesse già pagati a quel tempo.

Un uomo più giovane pone la questione: ma se oggi gli sbirri mi ficcano un tubo in bocca per vedere se ho bevuto, nonostante sto guidando con prudenza e non ho combinato mai niente di male, domani finisce che me ne ritrovo uno pure nel culo? Possibile che non posso più bere nemmeno un bicchiere di vino con un parente od un amico? Possibile che non posso più manco socializzare? Possibile si debba essere trattati come criminali, o come deficienti, con una presunzione di colpevolezza, o di deficienza, anche se non si è fatto nulla e si è pienamente responsabili?!

Un altro, che vive con la sua famigliola in campagna, mi racconta di dover pagare una somma esorbitante (1500 euro l'anno) per l'assicurazione di un vecchio furgoncino con cui fa pochi chilometri intorno casa mentre chi se ne va in giro per l'Europa con un gigantesco e lussuoso veicolo ricreazionale, un camper del costo di 120.000 euro, ne paga solo 300 per via di una legge che stravolge tutto. Ed un altro, a sentir parlare di assicurazioni, subito aggiunge: cazzarola! ma come può un attestato di rischio venire agganciato all'auto e non al guidatore? chi può esser ritenuto responsabile: l'auto od il guidatore? Per una legge, di cui son riuscito a capire non una riga di testo ma solo il nome, legge bersani, che ha complicato tutto in un modo che non so nemmeno spiegarti, mi ritrovo a dover pagare una cifra altissima pur non avendo fatto il minimo incidente da vent'anni!

Mentre il vigile decide che è meglio allontanarsi, a tutti appare chiaro che gli statali applicano indiscriminatamente le leggi più dementi e scellerate. Ed i parastatali, le imprese private, ci si arricchiscono sopra. A rimetterci è sempre il cittadino che viene preso per il culo da mille associazioni che dicono di essere a loro difesa mentre non fanno altro che garantire che tutto rimanga com'è. Tutti capiamo come 'sto sistema marcio fino al midollo si regge solo per la permanenza dell'acritica, antidemocratica, autoritaria, tirannica figura dello statale: "tu, potere, mi dici quello che devo fare ed io lo faccio". Al contrario tutto s'aggiusterebbe se nella Funzione Pubblica al posto degli statali ci alternassimo noi cittadini ...

tratto da: "Al mercato degli ambulanti"

http://www.hyperlinker.com/ars/al_mercato_degli_ambulanti.htm

Cordiali saluti,

Danilo D'Antonio

Monti della Laga
Italia Centrale

tel. 339 5014947

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