martedì 18 gennaio 2011

Giuseppe Turrisi: “E' giunta l'ora dell'improcrastinabile sovranità monetaria!”

>"E' arrivato il momento di voler bene all'Italia..." (Saul Arpino)

Ritorno al nucleare? Avidità di banchieri e petrolieri? Ignoranza del popolo? Dipendenza della magistratura?

Il sistema economico in un pianeta immaginario dovrebbe essere solo per il benessere dell’intera umanità invece in questo nostro pianeta reale è fatto solo per fare stare bene circa il 5 % dell’umanità e fare stare sempre peggio tutti gli altri.
Oggi ci troviamo in un contesto, dove non esistono più regole, dove si può speculare su tutto, sulle armi, sul petrolio, sulla salute e sulla vita umana, sul vaccino, sul cibo, ecc.. dove la corsa all’accaparramento di ricchezze oltre ogni misura diventa peggio del fanatismo religioso, praticamente da cura psichiatrica, se non da manicomio; certi sono talmente ricchi che non riuscirebbero a spendere le loro ricchezze neanche in  venti vite messe in fila, quando poi di vita ne hanno una sola.

Ora volendoci capire qualcosa, come al solito ci riduciamo sempre all’ultimo a decidere le cose sempre e solo in emergenza! Da un lato abbiamo l’egemonia dei padroni del petrolio; tutto il mondo deve sottostare alle scelte sia di prezzo sia di tipologia di fonte energetica, dall’altra la “economia turbo capitalistica” spinta dal meccanismo della “moneta debito” per il consumo sfrenato che induce, indirettamente e direttamente ad essere sempre più energivori sia in ambito famigliare sia in ambito industriale. Ora se non si comprendono seriamente le intensioni dei padroni che hanno messo in piedi  questi due meccanismi di potentato e che ci incastrano e schiavizzano continuamente e impunemente non si riuscirà  mai a risolvere molti problemi (gli altri potentati, come politica, comunicazione sindacati ecc, sono di ordine inferiore ed obbediscono solo a questi).

I petrolieri dal lato loro non hanno nessuna intensione di mollare la loro egemonia sulle nazioni tra cui l’Italia, quindi mai e poi mai vorranno che diventino energeticamente indipendenti, (il caso Mattei basta e avanza per spiegare tutto) significherebbe rinunciare a quantità di fatturati incalcolabili, quindi le compagnie petrolifere (ricchissime) finanzieranno di tutto (anche cose poco legali) in modo che nessuno possa intaccare il potere del petrolio. Lo stesso fotovoltaico, in un primo momento osteggiato, è stato lasciato fatto passare, solo quando in primo luogo i petrolieri (o chi per loro) si sono comprati le fabbriche delle celle (guarda caso che stanno in America e Germania)  e poi quando la tecnologia (monocristallino e policristallino) ormai era (ed è) quasi obsoleta.

Il sistema di vita europeo, poi è talmente energivoro, che la richiesta di energia elettrica, continua a salire, nonostante le continue  (finte) campagne di risparmio energetico (la BCE vuole interessi sull'euro e il parlamento vuole risparmio energetico!!! che ridere!!!).

La Germania che è la “Ccermania” (“questi sono teteschi”) non è arrivata neanche al 10% del fabbisogno energetico elettrico prodotto con il fotovoltaico, e solo questo la dice lunga, su questa tecnologia, e perché ad un certo punto è stata “concessa”.
La nazione l’Italia (perché  noi siamo sempre i più bravi, e qui che  si vede l'italianità delle cose, ci sono gli opposti che si respingono, si va dal pollo al genio), che oltre tutto abbiamo inventato il nucleare con il nostro grande Fermi, l' abbiamo prima fatto formato fior di ingegneri e poi con una campagna mediatica di disinformazione massiccia, ma pianificata dai petrolbanchieri (fatta  fare a politici e ragionieri nel migliore dei casi) e dopo il disastro di Cernobyl, lo abbiamo abbandonato cosi perdendo konw How, soldi, perdendo competitività, posti di lavoro di tutto (pazienza e adesso ne piangiamo le conseguenze).

Fare una scelta del genere (all’epoca) ci ha praticamente messo sotto la gogna dei petrolieri che si sono sfregati le mani (ecco un altro stato pollo che avrà bisogno di noi). Se la scelta antinucleare fosse stata fatta in maniera sistemica ossia da tutta l’Europa (almeno) e accompagnata ad una campagna seria e massiccia di "riduzione dei consumi" allora avrebbe avuto un senso invece ci siamo trovati e ci troviamo nella condizione peggiore che si potesse avere, ( ricordo sempre come ho già scritto fino alla noia: che l'unica energia pulita è quella che non si consuma e che quindi non viene trasportata e non viene prodotta).

Il rischio nucleare (ammesso che quello percepito dal popolo sia quello reale) ce l’abbiamo comunque, perché sia la Francia sia la Svizzera sia l’Austria (e mi fermo) hanno centrali nucleari da cui NOI compriamo energia elettrica, come se non bastasse, noi produciamo la differenza dell’energia elettrica  con centrali a motore endotermico (diesel) ossia motori che giorno e notte buttano nell'aria polveri sottili e che i venti diffondono per tutta l’Italia, mari compresi, oltre a non aver comunque eliminato per niente il rischio nucleare (residuo).

Quindi se fossimo coerenti (ma nel vocabolario degli italiani purtroppo questa parola non esiste) significherebbe che:  se si rifiuta il nucleare dobbiamo anche rifiutare di consumare il 50% di energia elettrica ossia: decrescita, riduzione dei consumi, risparmio energetico, ma poiché anche la "moneta debito"  con il meccanismo dell’interesse prevede solo e sempre più PIL (tradotto significa: Industrie producete e vendete sempre di più), ogni discorso su nucleare si o nucleare non no ha senso (se non per i polli).

Il nostro maggior debito pubblico dipende anche da questo poiché abbiamo dovuto comprare più energia elettrica e più petrolio con soldi presi in prestito da banchieri Privati (chi ci ha guadagnato? Petrolieri e banchieri).

Se chi parla di nucleare, è un ragioniere o un ex magistrato, il nucleare sarà sempre percepito come il grande male. Spesso però bisogna ragionare per mali minori. Sulla percezione del rischio la comunicazione ci ha fatto i soldi; per fare un esempio su come abbiamo la percezione sballata, è statisticamente provato che ne  muoiono sempre di meno in aereo che con l’automobile, eppure la natura umana percepisce più il pericolo nell’aereo. Quanti anni sono che non cade un aereo in Italia? (parecchi)  quanti ne muoiono con l'automobile ( circa 3500  l’anno).

Comprare il petrolio per fare energia elettrica significa spendere soldi che potrebbero essere invece spesi per ricerca  e altre strutture in Italia. Ma vediamo l’altro versante, l’interesse applicato alla moneta debito (tasso di sconto) come sappiamo tutti è proporzionale se l’Italia spende 100,00€ l’anno la BCE incassa solo 2,00€ di interessi (poverina solo per averci prestato cento euro con contro valore niente di niente se no la nostra fiducia stessa che ridere!!!!??)  se l’Italia spende 1000,00€ la BCE incassa  20,00€, ora è chiaro che la BCE non ha nessun interesse affinché ci sia riduzione di consumo di denaro, ne tanto meno riduzione di consumo energetico (ossia altro denaro per comprare petrolio).
 
Mi viene da pensare a quegli imbecilli che ancora in qualche articolo sostengono che la BCE sia una emanazione della comunità europea quando è esattamente il contrario, ma questa è un’altra storia. L’Italia quindi si trova sotto schiaffo da tutti i lati: dalla BCE, dalle compagnie petrolifere, da un governo che prende ordini dai primi due, da una politica sovvenzionata sempre dai primi due, ecc e i cittadini italiani sono ormai spogliati di qualsiasi potere e sovranità ed una magistratura  che ha dimenticato da anni la costituzione nel cassetto altro che stare dalla parte del popolo!!.

In tutto questo contesto la scelta del nucleare, anche se ecologicamente può sembrare la più sbagliata, è l’unica strada percorribile, per ritornare ad essere energeticamente (in parte) autonomi  (tanto aspettare la maturità del popolo europeo alla riduzione del consumo energetico è assolutamente utopistico) ciò per non dipendere dai petrolieri e dai banchieri. Stanno facendo di tutto per far cade Berlusconi (contestabilissimo quanto si vuole) ma che ha fatto delle scelte che andavano verso questa direzione, ossia liberare l’Italia almeno dal cappio petrolifero americano sotto il profilo della produzione della energia elettrica.

Per la libertà dal cappio della moneta debito dovremmo aspettare  (purtroppo) la rivolta popolare e non manca molto (massimo due anni), il dispiacere sarà quello che comunque il popolo  non capirà mai  chi sono i veri colpevoli di questo scempio di stile imperialistico Goldmann Sachs.

L’energia è il potere della "moneta debito" sono i due pilastri con cui si controlla il mondo, se il popolo non entra  con pieno diritto a potere scegliere e dire la sua su questi dei grandi sistemi ogni discorso è inutile. La giustizia dovrebbe riportare le cose nella giusta dimensione che è quella della difesa della dignità umana ma al momento è quasi una utopia.

La magistratura, che dovrebbe rimettere le cose a posto, ispirandosi alla carta costituzionale, orma utilizzata solo per citazioni aleatorie, non  è assolutamente libera (altro che certezza del diritto), poiché sa (almeno alcuni) come stanno veramente le cose, si è piegata al potere dominate bancario.

Il potere di somministrare la giustizia, purtroppo dipende anche dai soldi che la magistratura ha a disposizione e poiché questi non sono più nella disponibilità dello stato (perduta sovranità monetaria) ma lo stato li prende in prestito dalle banche e li centellina al suo apparato.... quale giustizia indipendente possiamo pensare di avere ? (la giustizia è uguale per tutti, escluso banchieri petrolieri e multinazionali che la esercitano attraverso il loro poteri)  !!!! 

Ora come ho detto migliaia di volte continuare a pensare che: Berlusconi, Bersani, Fini, Vendola, (chi volete!) destra,  sinistra, partitini neo comunisti, neo fascisti o giustizialisti possano risolvere qualcosa è solo il film che ci proiettano ogni giorno per darci l’illusione che qualcuno di questi attori (di un teatro di periferia di provincia che ci hanno portato a questo punto) possano risolvere qualcosa.

I problemi non possono essere risolti dal livello di intelligenza che li ha generati (Einstein). È necessario pulire l’aria da questi inutili gerontodinosauri in estinzione che continuano a obbedire all’impero neoliberista petrol-bancario.

Popolo!!! l’ora è giunta, non è più tempo di dormire, è necessario ritornare alla dignità umana e alla sua sovranità.   Cercherò di essere ancora più chiaro e in maniera disarmante: "Qualunque partito non metta come primo punto del programma e come emergenza assoluta, il ritorno alla “sovranità monetaria di stato”  vi sta solo fregando (per non dire altro), oltre ad essere d’accordo con l’impero "neoliberista petrol-bancario".

Buona Dignità a tutti.
 
 
Giuseppe Turrisi

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http://www.circolovegetarianocalcata.it/?s=giuseppe+turrisi

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