lunedì 10 gennaio 2011

Palude Stigia, di Gianni Caroli, parte nopea parte napoletana - "L'essenza è magnare, cagare, dormire..."


Premessa di Giorgio Vitali: "LEGGETE DI SEGUITO UNA DESCRIZIONE ECCEZIONALE CHE MI RICORDA QUELLE DESCRIZIONI DI SALGARI, che anteponeva ai suoi capitoli più belli, e che servivavo, oltrechè preparare i giovinetti lettori alla geografia ( meglio:geopolitica), a far credere che lui avesse visitato in lungo ed in largo quei luoghi. EPPURE, con la fantasia del GENIO, QUANTO CI AZZECCAVA!"

METEO-ANTROPOLOGIA (ANGLO)NEAPOLITANA

Domanda: "Gentile napoLibera, perché avete completamente smesso di inviarci informazioni sulle cose occorrenti nel Reame di Napoli ?
Eppure, anche immondizia a parte, ce ne sarebbe materia...Per esempio abbiamo notizia di un 'auto-da-fé' pronunciato in pubblico da noti intellettuali già della sua clientela, 'Bassolino è il peggiore'....eccetera."
(Sabina Tiberi - Mantova)


Risponde NL: "Ha presente il noto motto 'Governare gli italiani non è impossibile....ma inutile' ? Bene, parafrasando potremmo dire: 'Parlare dei napoletani è dannoso'. Anzi proprio una sciocchezza. Infatti....

Intanto dobbiamo separare nettamente NAPOLI dai napoletani empirici.
NAPOLI fu la Capitale di uno dei Regni più splendidi e importanti d' Europa, per secoli e secoli: però essendo nettamente separato dai napoletani. Infatti il suo fulgore, artistico, culturale, politico perfino, fu dovuto alla successione al trono delle più grandi dinastie aristocratiche del Continente: gli Svevi, gli Angioini, i Durazzo, gli Aragona, gli Absburgo, i Borbone.
Poi cadde nelle mani dei napoletani, e finì peggio della Somalia.
Questi sono FATTI incontestabili. Ora vediamo di capirne la cause.

Intanto una domanda: come mai nessuna di queste splendide Nobiltà Cristiane, riuscì a stabilizzare la proprio successione ?
Perché solo i Borbone, in articulo mortis, riuscirono a scapolare appena appena il secolo (1734-1860) ?

Tutti gli altri, solo qualche decennio...
Una ragione precisa c' è: quella meteoclimatica. Napoli, a venti anni e più dalla sua completa e totale de-industrializzazione produttiva, continua ad essere, vedete le statistiche dell' OMS, la città-territorio col più alto indice, in EuroMediterraneo, di malattie o allergie respiratorie, che rendono difficile l' esistenza in loco a chi ne sia titolare (asma, riniti, bronchiti, polmoniti, enfisemi ecc) .

Bisogna guardare la cartine geo-orografica per capirne il motivo.
Napoli è un vero e proprio 'pozzo', situata in un cratere vulcanico, di materiale tufaceo e poroso, dunque friabile, aperto solo verso il versante Sud. A Nord è completamente chiusa ed infognata da una tripla catena di montagne altissime: gli Appennini, i Lattari ed il Vesuvio. Insomma è blindata ai venti settentrionali, chiusa a catenaccio contro quelle 'fresche aure' che fecero la Nostra Civiltà: Classica, Medievale, Romana e Rinascimentale.

Altrove però.

"L' aria secca e sottile di Firenze" di cui parla Friedrich Nietzsche a proposito dell'incisiva prosa di Niccolò Machiavelli, un 'allegro accelerando' da quella generato, a Napoli è una palude asfissiante: una morta gora, che ha luogo in una pronunciata rientranza della costa italiana, un budello che esclude il pozzo stesso dal goderne le marittime brezze provenienti dal Settentrione.
Attenzione però, non c' entra il Sud. La Sardegna, ad esempio, è percettrice massima del mistral generato dalla piana del Rodano, che illumina Marsiglia di un accecante blu, e rende la sua atmosfera ad altissimo tasso di rigenerazione cellulare....Come, a latitutini più meridionali, prima Barcellona, via Golfo del Leone che è sempre tempestoso; e poi Palermo e tutta la costa Nord della Sicilia, Eolie in primis (ciò che rende 'magica' la luce di quell' isole, Panarea soprattutto).
Mentre quella Sud-Orientale, Siracusa-Catania, ricevono i 'venti etesii', di cui ci parla Boito, con Verdi, nell' 'Otello', prodotti dalla depressione estiva dell' Egeo...Quello stesso 'meltemi', chiamato Tramontana, che pure irrora l' Apulia della sua scintillante luminosità.

Napoli, con il basso Tirreno, afflitto in permanenza da una coltre plumbea di immobilità atmosferica, fa eccezione a questo quadro meteo-antròpico. Una cappa asfissiante che rende màdidi i corpi, ed anòssico il cerebro: per questo i nativi ne ricevono, da Divina Creazione, una versione molto semplificata, atta a sopravvivvervi: due, tre meandri al massimo, corrispondenti ai 'minimi' bisogni.
Magnare, cacare, dormire...
Il resto non ha spazio.

L'ossigeno contenuto nella miscela bisunta che ha luogo 'Aria di Napoli', quella brodaglia grassa e caliginosa che ivi si 'respira', e che ottunde la vista del 'panorama', si conta ad una particella per miliardo: dove le altre, piscio, sudore, merda in aerosol, sperma vaporizzato in miliardi di scorregge, che tanto fa sollucchero ai ricchioni del Nord per questa aura invece così funebre ai Romani Viri, asfissiano circa quattro milioni di corpi semoventi, la locale 'massa antròpica', tutta stipata in una striscia litoranea di pochissimi kilometri lineari, ed ugualmente quadri (la conurbazione edilizia Caserta-Napoli- Salerno: una amèba di cemento asfaltato, in continua dilatazione perimetrale). Guardate l'opera capitale del Caravaggio-napoletano: le famose 'Sette Opere di Misericordie' in quale luce morbosa e catramosa vi siano immerse, come di notte eterna, senza remissione. Una palude Stigia.

Fu per questo che le Grandi Aristocrazie quivi perirono. Sopravvivono non tanto i peggiori, quanto proprio i diversi specificamente, onde il 'Neapolitypus', seppure gli assomigli, non ha alcuna parentela biologica con l'Homo Sapiens, che quivi non alligna.
Semplicemente perchè non respira.
Perciò, prendersela con i napoletani 'incivili', è come biasimare quei simpaticissimi individui che nella foresta equatorial-pluviale (Napoli, oltre ad essere la più umida, è anche la più piovosa, di gran lunga, città d' Italia e d' Europa: pure Venezia appare città asciuttissima, sottoposta com' è alle Bore del Carso; e Milano col phoen primaverile), dai rami più lontani, scaglino al suolo le loro immondizie:bucce di banane, cacca, saliva od altri omaggi lemùridi al viaggiator che passi.... Oppure nel 'bioparco', come si dice in politically correct, il buon vecchio Zoo.....

QUALE PERSONA SENSATA, allora, GRIDEREBBE ALLO LORO INCIVILTA' ???? Nessuno, che ne conosca il programma genetico....Non c' è bisogno alcuno di Gobineau ('Traitè sur l' inégalité des races humaines'), perchè qui è proprio tutta un'altra species.
Tutti costoro, i pellegrini del Bello che vi fecero il Grand Tour, i coltissimi d'Europa alla cerca dell'Italia-Graal notarono l' oppressione del clima, sempre uguale e identico, senza stagioni: un coperchio di grigio cemento, lastra tombale sul cadavere dell' Uomo....Senza mai un soffio di vento a smuoverne la marrana lutulenta. Nè un lembo di azzuro, a fare capolino dalla coperta sudàrica che in permanenza immota sempre vi opprime per l' eternità più immota....
In questo ambiente anòssico, sguazzano a casa loro, nella lor broda: scimmie, lombrichi, vermi e sanguisughe. In ordine gerarchico.
Onda 'la Camorra', vermi resi vivaci dalla putrefazione del materiale esistente, che comunque è l'unica parte 'vivente ed operante', intraprendente, sul territorio marcio e paludoso. La parte peggiore sono le sanguisughe, di cui diamo un esempio.


BASSOLINO DIVORATO DAI SUOI STESSI SUCCHIASANGUE: LA BORGHESIA 'PARACULTA'

Si è svolto all' Istituto di Scienze Umane, un centro di arruolamento, in ambiente 'accademico-crociano', per lo spionaggio inglese, perciò lautamente finanziato dal Ministero di Zù Giulio 3Monti dell' Aspen Institute (patrocinatore finanziario anche del Museo Madre cosiddetto, noto per i suoi sperperi a piè di lista, dell'arte contemporaneista --- che interdice l'immagine secondo prescrizione dogmatica da pensiero unico ---- garantiti finora da zia Giulietta stessa...). Il Presidente è la spia anglo-eccetera PAOLO MIELI, di asserita 'razza pura eletta' (ma poi chissà: dicono che suo padre NON fosse neppure ebreo, ma solo infiltrato dall' OVRA come tale nel gruppo padovano ebraico-nazista: il Capitano Merrill tipo Pitigrilli, insomma, l'ebreo DINO SEGRE che denunciò al regime i suoi consimili del gruppo 'azionista' torinese di Ginzburg e Levi....Booohhh ???!!), ed il suo locale 'sciuscià' berlinguerista: che si chiama, nomen omen, Aldo Schiavone. Entrambi 'storici': anch' essi 'contemporaneisti', va da sè.
Vi è giunto, novello Bambino Redentorista, il querulo professorin fuggiasco, Polly de La Lobby, a predicare, a congruo numero di locali 'intellettovali', la 'Conversione': rinnegate la vostra Nutrìtrice Madre, Bokassolino, per schierarvi, nell' agone del PD, a fianco del Bresidende del Guirinale, anglo-Neapolitano, suo fiero rivale da almeno 40 anni.

Molti hanno risposto all'appello con grande entusiasmo.
I MAGGIORI PERCETTORI DEL CLIENTELISMO SCIENTIFICO BOKASSOLIN-COMUNISTA, OGGI LO RINNEGANO: PER PASSARE ALL' OPPOSTO CLIENTELISMO SCIENTIFICO, IL PIù MODERNO, QUELLO ANGLO-NEAPOLITANO, con relativo Candidato al palazzo di San Giacomo.Vi diamo pure alcuni nomi altisonanti: FRANCESCO BARABBA/GALLO 'storico'; PAOLO MACRI', di ascendenze calabro-platensi; ALDO SCHIAVONE, il 'mediatore' di trapassati; ROBERTO ESPOSITO, l'homunculs di incerta origine.... MINIMO GALLUPPI.
Tutti plaudenti al loro Caronte, che li porti in salvo sulla oppposta riva: però ferocemente spernacchiati dal loro stesso pubblico...
'Addò vai, zoccola...' rivolto ai convenuti nel Consesso, la platea si ribella come un solo Homo Sapiens ai suoi domesticatori comandati...

LE FUCILAZIONI DEL 3 MAGGIO 1808: il quadro patriottico di Goya al Prado che manca invece a Napoli...La RESISTENZA CONTRO L'INVASORE, CHE PURE CI FU, MA NESSUN PENNELLO MAI CELEBR0'..TROPPO LAZZARONI' FURONO I PATRIOTI, PER GLI INTELLO' ABBIGLIATI ALLA 'PIAVOLA DE FRANZA', OGGI D'AM-EURICA...

Ecco la fine che fanno i giacobini: saranno i loro audienti stessi ad appenderli al pennone di Piazza (del 'Libbbero') Mercato, ove si sono venduti, in pretto stile 'Croce di Napoli', al novello occupante. La 'loro' storia, di futuri spossessati, è quella stessa identica dei cosiddetti 'giacobini del '99': grandissimi magnaccia in verità, con puttane al rimorchio, proprio come quelli di adesso.

ALTRO CHE EROI: Eleonora Pimentel era una mantenuta di Corte, anche se nessuno se la scopava perchè era proprio un cesso, pure avvizzito. Luisa Sanfelice era una 'cocotte' vera e propria, con marital consenso (un parassita di piccola nobiltà scioperata e giocatrice), che aliquando faceva pure la spia per i francesi... Una puttana, ma nel caso migliore! Capitata in vicende di lei ben più grandi, la congiura dei patrioti Baccher, di cui fu delatrice ad un milite dello spionaggio francese.... teneva tra le cosce il bigliettino compromettente, fesso Gerardo Baccher che se ne innamorà sinceramente.... finendone al patibolo.

Tutti costoro, innocui all' apparenza, son diventati oppressori i più totalitari, dell' anima e pensiero: come allora, che poi finirono al giusto Termidoro.
PERCIO' MEGLIO NON FIDARSI.

Così, per chi si meraviglia che a Napoli ci voglia l' Esercito Italiano per rimuovere 'a munnezza, che la locale azienda, privatizzata apposta per maggiore 'efficienza', non lo fa proprio... SMETTETE IMMEDIATAMENTE OGNI RACCOLTA RIFIUTI !!!!

LASCIATE CHE L'IMMONDIZIA SEPPELLISCA L'IMMONDIZIA, UNA SEMPRE PIU' PUTRIDA DELL'ALTRA !!!!

Chissà la sua fermentazione non produca domani una vita diversa...."

Gianni Caroli - giannicaroli@napolibera.eu (napoLibera)

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Altri articoli di Gianni Caroli:
http://www.circolovegetarianocalcata.it/?s=gianni+caroli

3 commenti:

  1. Due son le cose ... o è un articolo provocatorio per ridicolizzare il pensiero nordico .... o è un articolo ridicolo scritto da personaggio arlecchiniano .

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  2. Due son le cose ... o è un articolo provocatorio per ridicolizzare il pensiero nordico .... o è un articolo ridicolo scritto da personaggio arlecchiniano .

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    1. Entrambe le cose, ma non solo: molto, molto di più, per il mio diletto di questa sera.
      C' era bisogno di ribattere mutuandone lo stile per confermare inconsapevolmente ogni parola commentata? Rompendo, come se non bastasse, un silenzio - di tributo - al quale non è dunque avvezzo?

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