
La situazione è tenuta sotto controllo e costantemente monitorata dai vulcanologi di Catania e dall’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia. Ha riaperto così anche l’aeroporto di Catania, chiuso in via del tutto precauzionale. Secondo gli esperti dell’istituto di vulcanologia di Catania, per il momento il braccio del cratere apertosi e riversatosi sulla desertica Valle del Bove, è fermo.
I valori dei condotti interni del vulcano si sono normalizzati. Il sistema a quindi perso buona parte della sua energia. Ma i fenomeni di lava luminosa ed incandescente, non hanno mancato di dare spettacolo ancora una volta per centinaia di metri, e come sempre visibili da Catania e Taormina. Ancora una volta una notte di fuoco, con il suo spettacolo rosso incandescente, che a tenuto i cittadini siciliani con il naso sospeso all’insù.
La magia di quel fuoco che pur generando paura affascina sempre di più come nel gioco magico e misterioso dei fuochi d’artificio, che si perde nella notte dei tempi.
Rita De Angelis
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