Premessa.
Questo intervento di Peter Boom è stato scritto dal punto di vista della produzione "energetica" e non tiene pienamente conto di fattori paesaggistici ed ambientali. Per una par condicio egualmente lo pubblico... (P.D'A.)
L'energia del vento sta già facendo importanti passi avanti nonostante l'avversione da parte di certi ambientalisti che forse vedrebbero di buon occhio (per un motivo o l'altro) il perdurare delle centrali a carbone, gas, nucleari, etc., che non sono per niente pulite, costano molto e guastano il paesaggio.
Forse non ci sarebbe neanche più bisogno del vento perché si potrebbe inventare una ruota che gira sempre senza vento o altro.
L'energia solare fa importanti passi avanti e sono già stati inventati pannelli solari a costi molto più bassi di quelli finora in commercio. In Italia sono vietati nei centri storici, forse per non togliere spazio ai milioni di antenne e parabole. Esistono già pannelli solari che imitano i caratteristici coppi che coprono i nostri tetti antichi.
Molti altri sistemi alternativi per produrre energia vengono inventati e messi in pratica ed anche questa diversificazione ci dà la speranza di poterci liberare dall'inquinante uso del petrolio, del carbone, del nucleare, etc.
Dal “Club of Amsterdam” mi è giunto un interessante articolo riguardante strade e autostrade ad energia solare. In pratica bisognerebbe collocare su strade, autostrade e parcheggi dei pannelli solari appositamente prodotti per questo scopo invece di continuare a coprire il manto stradale con l'asfalto (inquinante prodotto petrolifero).
I suddetti pannelli solari conterrebbero anche dei “led” (strisce o punti luminosi) con la funzione di rendere visibili da sotto le linee di divisione delle strade, un sistema molto più sicuro soprattutto per la guida durante la notte. I “led” servirebbero anche per dare indicazioni ai guidatori. Inoltre riscalderebbero la superficie stradale per contrastare la formazione di ghiaccio.
Stazioni di rifornimento elettrico toglierebbero di mezzo ogni uso di carburanti inquinanti e l'auto elettrica diventerebbe l'unico ed anche più economico mezzo di trasporto.
Per coprire le superficie asfaltate con pannelli solari super-resistenti nei soli Stati Uniti basterebbero cinque bilioni di dollari (un ottimo investimento!) che renderebbero tre volte il fabbisogno energetico del popolo nord-americano, una quantità di energia quasi abbastanza per il mondo intero.
Un affare enorme anche per le industrie petrolifere che potrebbero convertire i loro sforzi, i loro investimenti in questo storico mega-cambiamento indispensabile per salvare il mondo da un inquinamento irreversibile e dalla sempre meno disponibilità di risorse carburabili.
Peter Boom
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da profano, mi sembra assolutamente realizzabile...
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