Dunque da dove iniziare ?
L'incontro Trump/Putin/Orban deve ancora avvenire che una moltitudine vorrebbe già commentarlo (?)....ma in realtà non a torto: nel senso che - come sempre - i colloqui più importanti sono quelli il cui risultato si intuisce dal CONTESTO prima ancora che dall'effettivo scambio verbale (the context speaks LOUDER than simple words).
Limitiamoci quindi, per adesso, all'essenziale:
A - Che l'incontro con Putin sia stato così tempestivo ed improvviso (in genere occorrono settimane o mesi), suggerisce alcune cose: che ormai il ghiaccio e rotto e la comunicazione col Cremlino è ripristinata per quanto riguarda Washington.....al punto ora di programmare incontri in modo fluido, veloce e soprattutto indipendentemente dal sentire degli alleati europei (l'impressione è questa). Che poi l'incontro non sia in un angolo dell'Alaska, ma nel cuore del continente europeo, trasmette l'idea che i due leader non hanno più intenzione di celare i contatti in corso in qualche recesso dell'artico, bensì portano la propria presenza e volontà fin dentro l'Europa, a partire da un paese filorusso come l'Ungheria: che a Bruxelles garbi o meno. Che se ne dica, vedere Trump, Orban e Putin allineati nelle istantanee che tra una settimana tappezzeranno le prime pagine dei media, ha un significato ed avrà un impatto notevole (...).
B - Sorpresa a parte, l'evento può stupire soltanto pochi osservatori ingenui in realtà: un incontro è NECESSARIO e probabilmente seguiranno parecchi altri passi di vario genere. Occorre comprendere un fatto (mi rivolgo a chi sia filo occidentale che legga il passo) : l'UCRAINA è sull'orlo del precipizio (e stavolta per davvero, al netto di propagande di ogni tipo)... si sta raggiungendo il limite demografico, mancano oggettivamente le truppe, la diserzione è alle stelle, e in aggiunta a questo, la fornitura di armamenti (pagati da ora in avanti dall'UE) è calata di quasi il 50% in pochi mesi.
Esiste il rischio oggettivo che ad un certo punto accada qualcosa, che si inneschi un meccanismo che porta al collasso militare, il qual trascina con sé quello politico: esiste il rischio che accada quanto i media di tutto l'occidente negano e rifiutano da 3 anni a questa parte. Anche per questo Trump volerà a Budapest: per smorzare, anticipare ed impedire la catastrofe in arrivo in qualche modo (...). Anche se occorre sottolineare che il Cremlino non si lascerà naturalmente infinocchiare da Trump in modo alcuno, ahimè (...).
C - L'incontro del presidente americano riguardante Zelensky è già automaticamente AZZERATO quanto ad effetti, a prescindere da cosa si diranno effettivamente oggi. Il ricevimento della volpe di Kiev alla casa bianca farà molto meno notizia che non il fatto che Trump corra ad un incontro con Putin meno di una settimana più tardi (si deve ancora concordare la data esatta, ma è assai presto). Il secondo meeting tra due leader di potenze nucleari a poco più di 2 MESI l'uno dall'altro (non tipico di certo e di per sé dice già molto a sincero avviso)
IN CONCLUSIONE = al netto delle considerazioni in alto... se anche si trattasse semplicemente di una contromossa putiniana al meeting di Zelensky (al fine di annullarne gli effetti sulla psiche umorale di Trump), ebbene, la cosa avrà il suo buon effetto e questo anche nella percezione collettiva. La visita del presidente ucraino a Washington risulta OSCURATA dalla triplice TRUMP/ORBAN/PUTIN che sfilerà a Budapest: visivamente farà più impressione vedere tre sovrani (due grandi ed uno piccolo), per quanto discussi... che non fare il resoconto delle richieste di un supplice piagnucoloso in pellegrinaggio alla Casa Bianca.
V. Putin farà la parte del leone anche in questa circostanza: ruberà la scena all'elegante dolcevita militare nera di Zelensky ed in maniera ancor più roboante che non in Alaska.
Daniele Lanza
Nota di Francesco Dall'Aglio:
Oh quindi Budapest, il padrone ha detto Budapest e va benissimo Budapest una città deliziosa con un ospite amabilissimo la cui posizione nei confronti della Russia tutti noi abbiamo sempre appoggiato perché dialogo e diplomazia sono l'essenza della nostra cultura, come?, i divieti?, ma quali divieti, qua nessuno ha mai messo divieti ma figuriamoci una cosa del genere non è proprio nella nostra sensibilità hahaha lei scherza caro mio anche la corte penale internazionale ma sono cose da ragazzi figuriamoci ah scusi il telefono è il padrone devo andare...
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