"Kiev, UE e NATO offrono magnanimamente a Mosca una tregua" (ovvero: dal momento che le forze ucraine stanno prevalendo, il vincitore concede quartiere - sic!).
No, non state leggendo male. Ho rinunciato ad usare lettere maiuscole nel titolo perché ritengo che il senso dell'annuncio sia sufficientemente forte da non aver bisogno di un supporto "grafico".
Rifiuto di buttar giù anche solo una riga, semplicemente riporto la notizia all'attenzione del lettore, affinché - di sua iniziativa e di coscienza propria - la raffronti con le altre notizie che giornalmente escono sulla situazione al fronte ucraino (...) e DA SOLO formuli dentro di sé un giudizio, anche senza pronunciarlo ad alta voce.
Se a determinate cose non ci si arriva da soli, allora a nulla serve un commentatore, me o chiunque altro: qui non si parla più di essere filo-russi o filo-ucraini o filo chicchessia, non è questione di tenere per una parte o l'altra... è una questione di senso stesso delle cose. Di rispetto per la dignità della verità, dell'onestà intellettuale.
Sono spettacoli questi che possono portare a crisi di coscienza: nel senso che ci si può chiedere se tutto quello che ci è stato insegnato sui libri di storia sia vero. A questo punto c'è legittimamente da domandarsi se un Hitler abbia attaccato per primo la Russia o no (per dirne una).
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