Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump è apparso poco propenso a fornire missili Tomahawk all'Ucraina dopo aver parlato al telefono, per due ore e mezza, con il presidente russo Vladimir Putin, prima di incontrare il presidente ucraino Volodymyr Zelensky che si è recato a Washington per sollecitare la consegna di missili a lungo raggio per colpire in profondità la Russia.
"Anche gli Stati Uniti d'America hanno bisogno di Tomahawk. Ne abbiamo molti, ma ne abbiamo bisogno. Voglio dire, non possiamo esaurirli", ha detto Trump ai giornalisti nello Studio Ovale. "Non so cosa possiamo fare al riguardo".
Intanto il capataz Zelensky, arrivato a Washington, intende insistere con Trump affinché trasferisca i missili Tomahawk all'Ucraina, lo farà durante l'incontro previsto questo venerdì 17 ottobre 2025.
L'esitazione di Trump sulle potenziali consegne arriva dopo la telefonata di due ore e mezza, tenuta giovedì 16 ottobre u.s., con il presidente russo Vladimir Putin, in cui entrambi i leader hanno discusso, tra le altre questioni, del possibile trasferimento dei missili Tomahawk all'Ucraina.
In una conferenza stampa successiva alla chiamata, il consigliere di Putin per la politica estera, Yuri Ushakov, ha affermato che il presidente russo ha sollevato direttamente la questione: "Vladimir Putin ha ribadito che i Tomahawk non cambieranno la situazione sul campo di battaglia, ma causeranno danni significativi alle relazioni tra i nostri Paesi, per non parlare delle prospettive di una soluzione pacifica", ha detto Ushakov, ribadendo l'opposizione di Putin al potenziale trasferimento. Riferisce RAI News
Questo che segue è il post di Donald Trump scritto dopo la lunga telefonata con Vladimir Putin e l'accordo di un incontro tra i due da tenersi in Ungheria:
L'esitazione di Trump sulle potenziali consegne arriva dopo la telefonata di due ore e mezza, tenuta giovedì 16 ottobre u.s., con il presidente russo Vladimir Putin, in cui entrambi i leader hanno discusso, tra le altre questioni, del possibile trasferimento dei missili Tomahawk all'Ucraina.
In una conferenza stampa successiva alla chiamata, il consigliere di Putin per la politica estera, Yuri Ushakov, ha affermato che il presidente russo ha sollevato direttamente la questione: "Vladimir Putin ha ribadito che i Tomahawk non cambieranno la situazione sul campo di battaglia, ma causeranno danni significativi alle relazioni tra i nostri Paesi, per non parlare delle prospettive di una soluzione pacifica", ha detto Ushakov, ribadendo l'opposizione di Putin al potenziale trasferimento. Riferisce RAI News
Questo che segue è il post di Donald Trump scritto dopo la lunga telefonata con Vladimir Putin e l'accordo di un incontro tra i due da tenersi in Ungheria:
Scrive The Telegraph: "L'incontro tra Trump e Putin in Ungheria è una grande umiliazione per l'Unione Europea". Gli autori dell'articolo ritengono che il vertice aiuterà il primo ministro ungherese a rafforzare la sua autorità e complicherà i tentativi dell'Unione Europea di indebolire il potere di Orbán. «Sarà un colpo per coloro nell'UE che speravano che il signor Orbán potesse essere rimosso da Péter Magyar, un conservatore favorevole all'adesione all'UE», si legge nell'articolo.
(Notizie raccolte e rielaborate da P.D'A.)
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.