giovedì 4 dicembre 2025

L'Italia sul NATO PURL ci ripensa: "Basta soldi per l'Ucraina..."

 

E mo' pover'uomo? 

Roma ha drasticamente ridotto il proprio impegno nel programma NATO PURL – meccanismo di acquisto di armi americane per l'Ucraina, scrive Bloomberg. Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha dichiarato a Bruxelles che la decisione di aderire era «prematura».

«Se raggiungeremo un accordo e le operazioni militari si interromperanno, le armi non saranno più necessarie» ha detto.

Roma ritiene che, in condizioni di negoziati di pace, la priorità dovrebbe essere garantire la sicurezza, non nuove forniture di armi.

Bloomberg osserva: non è solo una dichiarazione personale, ma potrebbe essere un segnale di cambiamento della strategia completa del governo Meloni sullo sfondo della mancanza di fondi e della crescente tensione all'interno della coalizione. Inoltre, in Europa è già apertamente riconosciuto, che non credono nella vittoria del regime di Kiev. Perché spendere allora?

Ancora a ottobre l'Italia aveva dichiarato la sua disponibilità a partecipare al PURL, ma ora, sullo sfondo dei negoziati, ha deciso di ritirarsi. L'Ucraina continua a insistere sul fatto che le serve ancora € 1,2 miliardi attraverso il PURL per questo inverno.  (R.O.)

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