E’ più di un anno che avevamo
proposto il baratto amministrativo così da consentire ai viterbesi
in difficoltà economiche di sostituire il pagamento delle imposte
comunali con lavori socialmente utili. che oltre a rispettare la
dignità del singolo, che può evitare di essere iscritto quale
debitore nei confronti del comune, rappresenta anche un risparmio per
lo stesso comune che evita le spese inerenti appalti per
l’espletamento delle attività che sarebbero svolte dai viterbesi
stessi, senza considerare il risparmio sulle spese dell’iter di
notifica di tasse che spesso comunque non vengono pagate dai debitori
insolventi e che quindi comportano solo un costo per
l’amministrazione e quindi per la collettività.
Era da oltre un anno che la nostra
proposta giaceva ferma al comune perchè mancante del parere degli
uffici mentre un simile regolamento, sollecitato da associazioni
locali, aveva visto la redazione di un testo base e la sua veloce
calendarizzazione nei lavori della commissione.
Ottenuto finalmente il tanto atteso
parere, e fugati quindi dubbi sulla legittimità della nostra
proposta, già approvata in tanti comuni d'Italia, siamo rimasti
sconcertati del voto contrario della maggioranza sul baratto
amministrativo nel regolamento sui beni comuni che, lo ricordiamo fa
riferimento alla stessa legge!
insomma la maggioranza dice si alla
legge nazionale se lo propongono loro...la boccia se la proposta
viene dalla minoranza!!
Bocciare una proposta della minoranza è
facoltà della maggioranza, ma quando a spiegazione del voto
contrario si adducono le ipocrite motivazioni ascoltate in
commissione non si può che rimanere allibiti, soprattutto quando
per ragioni elettorali si strumentalizzano i pareri di associazioni
esterne al consiglio comunale.
Insomma la maggioranza boccia il
baratto amministrativo proposto da noi, solo perché proposto da noi,
e poi senza alcuna motivazione logica ci chiedono di ripresentarlo
fra mesi...perché non sono del tutto contrari! Per capirci:
dovremmo ripresentare lo stesso regolamento bocciato oggi, visto che
la normativa di riferimento è esattamente la stessa, per discutere
una proposta fatta più di un anno fa (e bloccata dalla loro
proposta di discuterla insieme al regolamento dei beni comuni)
perché magari potrebbero accogliere tale secondo regolamento.
Siamo alla follia! Il regolamento che
dovremmo presentare infatti sarebbe identico a quello votato oggi ma
con in più il solo baratto amministrativo^ Una follia appunto! tutto
questo nello spreco di soldi per riconvocare le commissioni, il
consiglio, gli uffici, richiedere di nuovo i pareri e ricominciare la
discussione da capo.
Allora si dica chiaramente che un
progetto volto ad aiutare i nostri concittadini in difficoltà non
vede l’approvazione di questa maggioranza e la si faccia finita!
Il tutto per nascondere la semplice
verità, e cioè che fra approvare una buona proposta che sta
aiutando in tutta Italia migliaia di cittadini poveri incapaci di
pagare le tasse, e offendere i consiglieri di minoranza, si è
preferito da parte della maggioranza di Michelini la seconda
scelta, con buona pace dei viterbesi poveri che rimarranno in mezzo
ai guai...
Gianluca De Dominicis (Movimento 5
Stelle)
Gianmaria Santucci (Fondazione)
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