Presentazione del libro
"Fuori Raccordo. Abitare l'altra Roma"
Giovedì 23 marzo, ore 18.30 @Csa Astra
(via Capraia 19, Tufello)
Intervengono:
Carlo Cellamare
(urbanista e curatore del volume
Massimo Ilardi
(sociologo)
Barbara Pizzo
(urbanista)
Antonio Castronovi
(Saggista)
A seguire cena a cura di Giap - la Cucina secondo Astra19
Sinossi:
“Fuori Raccordo. Abitare l’altra Roma” (Donzelli Editore), è un volume frutto di una ricerca collettiva. Curato da Carlo Cellamare, raccoglie lo sforzo corale e multidisciplinare di ricercatori e docenti per indagare come in questi anni sia cambiata Roma ed il suo intorno.
La periferia della capitale nel tempo si è estesa ben oltre il Grande Raccordo Anulare, conformando in modo variegato un territorio ampio e intrecciandosi con i processi in corso nei comuni circostanti. Si tratta di mutazioni che interessano il paesaggio urbano e sociale, che ridisegnano la Roma che conosciamo (o che crediamo di conoscere), ampliando e nel contempo diluendo sempre più i suoi confini, ormai da ricercare ad un livello regionale. Tutto questo mentre, con il sopraggiungere della crisi economica, le dinamiche di valorizzazione del territorio sembrano avviarsi verso una radicale modificazione: dopo una stagione segnata dalla cementificazione selvaggia e dall’espansione illimitata della città, ad assumere importanza sembra essere sempre di più la valorizzazione economica dell’esistente.
Quelli descritti nel libro sono cambiamenti che non interessano solo la ricerca, e che non costituiscono solo temi di studio: si riflettono infatti materialmente sulle condizioni di vita di milioni di persone che nelle periferie vivono, e in esse sperimentano servizi carenti, quartieri ghetto, trasporti insufficienti. Sono problemi che interrogano le realtà sociali e associative che fanno politica nella città di Roma, a maggior ragione quando gli assetti amministrativi non sembrano essere in grado di governare efficacemente questi mutamenti e le politiche di austerità diminuiscono le capacità di spesa del governo della città.
Mio commentino:
Mi è subito venuto in mente l'esodo di tanti amici romani che, come me, negli anni decisero di abbandonare il centro urbano di Roma e di trasferirsi nelle periferie. A dire il vero oggi le periferie di Roma sono Sacrofano, Monterosi, Trevignano... e soprattutto Calcata. Ma in verità Calcata ha avuto il destino di assurgere alla posizione di "nuovo centro di Roma". Ha preso il posto di Campo de Fiori, di Piazza Navona, di Via Nazionale o Via Condotti. Però non si è mai ingrandita, è rimasta sempre uno scricciolo di paese, insomma un vero "centro dell'Impero" (caput mundi)... (Paolo D'Arpini)
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