venerdì 1 luglio 2011

Marco Bracci e l'inversione di rotta prima dell'Apocalisse



La Terra, come noi uomini, è un organismo vivente e, come noi uomini, ha i suoi meccanismi interni che le permettono di vivere; noi le vene e le arterie e Lei le correnti marine e i fiumi, di superficie e sotterranei; noi l'aura e Lei l'atmosfera/stratosfera ecc.; noi gli organi dislocati in tutto il corpo e Lei i suoi organi distribuiti nel suo interno (giacimenti petroliferi, metalliferi, di carbone, acqua, ecc. ecc.).

Come noi vivremmo male se ci asportassero uno o più organi e infine moriremmo, così la Terra si è ammalata a causa delle nostre continue estrazioni, trasformazioni e spostamenti di tutto quanto sopra, che, essendoci materializzati causa auto-allontanamento dalle Leggi Divine, siamo costretti ad usare per la nostra sopravvivenza e/o goduria. E così alla Terra è venuta la febbre, che si manifesta con il riscaldamento globale. E questa febbre non è destinata a passare, essendo noi uomini sempre più affamati di energia, materie prime ecc., che, trasformate e rese velenose, immettiamo poi nell'atmosfera o nascondiamo nel sottosuolo.

Qualche tempo fa il Cristo disse: "voi vi accanite a trovare cause esterne al riscaldamento della Terra, ma io vi dico che il riscaldamento è causato dal suo interno, è il magma che si sta surriscaldando e ciò provoca e provocherà sempre più terremoti, maremoti, sciagure di ogni genere". Ogni essere vivente (e tutto vive) ha la sua aura, quindi spostando o estraendo minerali ecc. dal suolo o dal mare, si modifica l'aura globale terrestre, quindi il suo magnetismo, quindi le influenze sul magnetismo degli uomini, quindi la nostra salute, quindi la nostra stessa esistenza, fino alla distruzione, auspicata dalle tenebre, che finora hanno influenzato e guidato l'umanità nel suo cammino verso il nulla del Nirvana.

Ecco perché, se non invertiamo la rotta, andremo sempre più verso l'autodistruzione, tramite malattie, che stanno diventando sempre più incurabili, e tramite guerre, fino alla guerra totale, auspicata e perseguita dai Poteri che governano il mondo.

Ma la Terra (divina), che non è il mondo (diabolico), grazie alle sue crisi di rigetto/guarigione, sempre più gravi e frequenti, e con l'aiuto dei nostri fratelli animali, salverà quei pochi destinati a ripopolarla. Si salvi chi vuole salvarsi ! Ormai abbiamo oltrepassato il punto di non ritorno...

Ne deriva, quindi, che d'ora in avanti 'Lottare contro..." non servirà a risolvere la situazione, anzi, servirà soltanto a distogliere energie dal solo obiettivo che possa portare dei frutti positivi: 'Lavorare a favore di', al fine di salvare il salvabile e farlo essere più ampio possibile.

Marco Bracci

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