sabato 23 luglio 2011

Giuseppe Turrisi: "Stato senza sovranità monetaria.. uguale a stato senza regole sociali, economiche e finanziarie"


Carnevale.. ogni scherzo vale!

La mancata sovranità monetaria ci fa diventare più selvaggi!

La mancanza di sovranità ha delle conseguenze e delle ripercussioni che se solo il popolo (programmato) ne comprendesse il nesso di causalità con la realtà che li circonda, domani mattina ci sarebbe una rivoluzione; questo pensiero non è mio benché riformulato, ma è la famosa frase detta da: HENRY FORD “Meno male che la popolazione non capisce il nostro sistema bancario e monetario, perché se lo capisse, credo che prima di domani scoppierebbe una rivoluzione”.

La mancanza di denaro nell’economia (sana) crea una anemia monetaria che si traduce non solo in una riduzione dei consumi, che forse sarebbe anche positivo per l’ecologia del pianeta, ma sopratutto in recessione, in perdita di investimenti, di ricerca, di servizi, di manutenzione, di formazione, di istruzione, di stato sociale, di posti di lavoro, ecc. Le imprese medio piccole sono ormai stressate da un strumento folle, quale lo studio di settore, perfettamente osceno ed obbrobrioso che costringe gli imprenditori a pagare un minimo di tassa nonostante non ci sia stato fatturato (rasenta l’estorsione). Molti imprenditori, quindi sono costretti a chiudere, ed altri a rivolgersi al lavoro nero, a sottopagare le maestranze, sempre meno motivate e sempre meno esperte e competenti (con perdite di Know How italiano).

L’imprenditore non potendo ribellarsi verso l’alto, verso lo stato, verso il potente (altro che articolo 41 della costituzione ed impresa sociale) non fa altro che rivolgere la sua azione verso il basso e verso chi è più debole, e con la complicità dei sindacati (che vietano di parlare delle banche centrali) stressa i contratti di lavoro mercanteggiando la dignità dei lavoratori (art.1 della costituzione) dei propri iscritti e riducono i diritti acquisiti in anni di dura lotta, pur di rimanere nelle grazie del sistema (vedi contratto FIAT).

Per le imprese grandi, il problema neanche si pone in quanto spostano intere linee di produzione all’estero, dove usano livelli di mercato sotto pagato e lavoro insicuro e per niente garantito, oltre ad avere l’aiuto di banche e studi di commercialisti che li aiutano nella “ottimizzazione fiscale”. Il 21 luglio 2011 sono morte 5 persone sul lavoro in Italia, persone che stavano realizzando “PIL” (da inseguire per pagare interessi ai Banchieri proprietari delle banche centrali e stare dietro al TUS), e lo stato dove è? Sparisce, mentre dovrebbe farsi carico dei “funerali di stato”. Un caduto sul lavoro ha lo stesso diritto e la stessa dignità di un militare morto in Afganistan, entrambi lavorano per pagare gli interessi dei poteri internazionali (paradossalmente). Lo stato è sempre più assente e sparisce quando deve dare al cittadino. Uno stato sempre più ragioniere e sempre più poliziotto.

Il cittadino programmato a distrarsi e a non capire, non sa più da che parte stare e su cui puntare, e alle elezioni cambia sempre gioco (ma il gioco è sempre lo stesso con qualche piccola variante). Ma il tempo ormai è quasi finito e potrebbe scoppiare la bolla da un momento all’altro (settembre?!), potremmo ritrovarci senza un soldo in banca o meglio le banche chiuse. I 160 milioni di euro alla Grecia e la ipotesi di nuova iniezione di dollari della FED in America sono la dimostrazione di quanto ci stanno prendendo in giro. Ricordiamoci che uno dei motivi per cui si fece l’euro, era proprio quello di evitare che gli “stati sovrani” potessero mettersi li a stampare soldi nei periodi rarefazione al fine di evitare l’inflazione!!

Mentre “loro” per i loro giochi speculativi e per portar avanti il carrozzone qualche altro mese/anna lo possono fare (Ma!!). Tornando all’aspetto sociale, il popolo, non abituato al senso critico, ma solo a bere la vergine e pura informazione dalla fonte televisiva, purtroppo aguzza l’astuzia nelle sue peggiori forme, (aiutata da una letteratura tele-cinematografica di pancia dove il furbo è sempre meglio dell’onesto); infatti nella rarefazione monetaria che i banchieri mettono in atto per costringere i popoli ad indebitarsi, in prima battuta, e poi a s-vendere i propri beni, succede anche purtroppo, che si arrivi alla guerra tra poveri. Si ritorna alla legge animale del più forte (mors tua vita mea).

Infatti oltre all’aumento di furti anche tra poveri, alla vendita dell’oro lasciato e rubato d/alla nonna, si arriva anche, alle truffe tra poveri, senza essere coscienti che di fatto si è tutti vittime del sistema “moneta debito”. La enorme macchina del debito sta per franare su se stessa per il suo stesso peso, hanno costruito un grattacielo sulla sabbia (Mt 7, 21-27), un grattacielo che ha dei bellissimi vetri su cui c’è scritto luccicante “democrazia” (ma solo scritto). Ma dentro questo grattacielo c’è la sede di una delle dittature più spietate e feroci che possano esistere, in quanto non è individuabile e non è definibile. Il sistema crea danni enormi, ma da un immagine di se stesso, di progresso e benessere, attraverso la programmazione mentale (PNL e brainwashing ) per cui anche l’intellettuale (per fortuna non tutti) pensa di avere delle “idee libere” che pero spaziano all’interno di un perimetro ben definito, ricevuto nella formazione, in cui ci sono dei paletti che sono degli “assiomi puri” da non mettere mai in discussione. Mettere in discussione purtroppo è fondamentale anche se comporta una fatica immensa.

Quei paletti sono dei pilastri nella nostra struttura mentale che ci danno sicurezza e certezze, distruggerli significherebbe umiliare la propria dignità. Succede che se una costruzione è venuta male, è venuta male e bisogna prenderne atto e non si può riparare, va buttata giù (DE-PROGRAMMAZIONE) ne va costruita un nuova con criteri diversi. (RI-PROGRAMMAZIONE). Se non si fa questo non si potranno mai comprendere delle cose anche banali, che la nostra architettura mentale non è abituata a ri-conoscere. Come mai nonostante la ricchezza cresce (strade case, ponti, produzione,ecc ) aumenta pure il debito? (per esempio) Chi è cosi ricco da poter prestare soldi a tutti gli stati per poi reclamare gli interessi? Le risposte sono semplici, ma sono nascoste tra le pieghe della “programmazione mentale” che riceviamo a “intense dosi giornaliere” (non si pagano le tasse!!!). Stranamente i grossi gruppi e le banche che, “sulla carta” beneficerebbero del ritorno del pagamento delle tasse (infatti se si fanno le opere ri-girerebbe il denaro e l’economia) sono quelle che evadono di più (vedasi inchiesta di Report). Loro evadono perché sanno perfettamente che quei soldi non sono destinati a realizzare “beni pubblici per il popolo”, se non per una parte piccolissima, ma solo a pagare lauti interessi (Italia 80 miliardi) ai banchieri privati su una moneta vuota (neanche coperta da oro).

Il portare denaro all’estero diventa la peggiore soluzione, per recuperare il valore che contiene la moneta che l’imprenditore ha creato con il suo sudore. L’occasione crea l’uomo ladro, la programmazione mentale ci fa subito pensare. “prendiamo il ladro”, una persona de-programmata direbbe vediamo di cambiare la condizione dell’”occasione”. La perduta sovranità quindi, fa perdere la dignità anche allo stesso stato cambiando e snaturando le sue funzioni naturali. Lo stato non tutela più il suo cittadino ma lo perseguita e allo stesso modo quando il cittadino cerca lo stato, lo stato scompare.

Quando il cittadino cerca lo stato immancabilmente sparisce nelle pieghe della burocrazia fumosa e non si trova, e nonostante la propaganda dell’URP (ufficio rapporti con il pubblico!! Vi ricordate tutta la campagna che gli uffici pubblici dovevano avere, con la signora con il nome scritto sul petto, che però non sa assolutamente cosa rispondervi). Vi ricordate la legge della risposta entro trenta giorni!! di fatto tutto ciò rimane fumoso perché è priva di sostanza e di concretezza; tutto ciò ha una sola causa, “la perduta sovranità” “popolare-politica e sopratutto monetaria”. Dove è lo stato che ti chiede sacrifici? Cerchi lo stato per avere giustizia civile, minimo sono 10 anni (e non è detto che poi la ottieni) cerchi lo stato per i servizi base!! Ma guarda caso l’ultima finanziaria (di ogni anno) ha limitato e tagliato proprio quel servizio che ti necessitava, cerchi un alloggio popolare !!! l’ultimo bando risale a Benito Mussolini.

Ultimamente anche le forze dell’ordine tendono a non raccogliere più le denunce, per probabili direttive interne, sia a fini statistici (propaganda “si sono ridotti i reati”) sia perché, per aprire le indagini servono risorse economiche che come abbiamo detto, sono e saranno matematicamente sempre di meno, in quanto la moneta debito con la ceduta sovranità monetaria a dei privati costringe ad avere sempre meno risorse da impiegare. Le cose vanno diversamente quando è lo Stato che ti deve cercare per recuperare denaro da restituire ai banchieri, allora ti trova con ogni mezzo, vende il tuo credito alla borsa di Tokio, ti sequestra la casa, ti vende l’azienda ad una società di recupero crediti, ti taglia la pensione, sfratta tuo figlio disabile dalla casa famiglia, e siccome 650 euro sono troppe i prossimi andranno in pensione a 80 anni (che è questo riposo immotivato). Questo tipo di stato non ci interessa, questa democrazia in cui il cittadino onesto deve pagare per dimostrare la sua onesta non ci interessa. Le frequenze sono cambiate è urgente una ri-sintonizzazione.

Giuseppe Turrisi
(albamediterranea)

1 commento:

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