sabato 9 luglio 2011
Calcata: "I piccioni sporcano ed i volontari del Parco del Treja ripuliscono.." . Ed altre facezie...
La piazza e i vicoli di Calcata tornano splendenti
Un gruppo di volontari abitanti dell’antico Borgo di Calcata, con l’aiuto dei guardiaparco del Parco del Treja hanno ripulito la piazza e il selciato delle stradine.
Il centro storico del paese, meta di molti turisti e visitatori e soprattutto popolato da tantissimi piccioni, soffre la difficoltà di essere pulito metodicamente. A questo problema hanno voluto dare una risposta gli abitanti del Borgo, che, armati di ramazza, lunedì scorso hanno tirato a lucido ogni angolo della salita di accesso al paese, di alcuni vicoli e della piazza.
Ai volontari si è unita una squadra di guardiaparco, con un potente getto d’acqua sono state disincrostate le stratificazioni di guano che rendevano pericolosamente scivolosa la strada di accesso al paese.
“Il Borgo è un piccolo gioiello che deve essere curato con le maggiori attenzioni possibili - sostiene il Presidente del Parco, Gianni Di Giovanni - la disponibilità e la voglia di fare dei volontari è encomiabile e abbiamo ritenuto di premiarla mettendoci a disposizione con i nostri mezzi. Resta comunque la necessità di migliorare il sistema di pulizia del Borgo, per renderlo più accogliente, pulito e sicuro per chi ci abita e per chi viene a visitarlo.”
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Altra Fantanotizia aggiunta:
Piccioni e guardie a Calcata vecchia e muova. Dal nostro inviato speciale Georgius.
E’ ormai tempo di reagire! La popolazione di bottegai, artisti, ristoratori, etc. è sotto choc (non è un uovo alla coc!) Domenica scorsa, si è verificato l’ennesimo, violento, scontro a fuoco per aria.
Si è sfiorata la carneficina di piccioni a tarda sera, all’incrocio del cavalcavia fra la via che porta a Calcata nuova e quella che porta a Calcata vecchia. Due pantere, una della milizia e l’altra dei vigili, stavano per urtarsi e solo il provvidenziale passaggio di un gatto nero ha provocato una brusca frenata di entrambe le auto, evitando un impatto che poteva essere disastroso, a causa della forza scaramantica con la quale le autovetture non procedevano.
Gli agenti, tuttavia, si sono innervositi e hanno cominciato a lanciarsi ingiurie e contumelie da una vettura all’altra, ciascuno rivendicando le proprie ragioni, in merito alla precedenza ed a chi fosse stato più contagiato dalla sfortuna… Inevitabilmente dalle parole si è passati ai fatti, tutti e sei gli agenti sono scesi dalle auto ed hanno preso a sparare in aria, terrorizzando i venditori di cianfrusaglie che stavano chiudendo i loro banchetti ed uno stormo di piccioni viaggiatori, allevati nelle vicinanze del castello, che hanno preso a svolazzare sulla zona dello scontro bombardando, in autodifesa, guardie e bancarellari e turisti con deiezioni chimiche fatte in proprio (vendicandosi così dell’otturamento dei loro pertugi effettuato da solerti cittadini igienisti).
Esaurite le munizioni, i militi si sono avvicinati gli uni agli altri, chiedendosi reciprocamente i documenti. Avendo opposto tutti un netto rifiuto, si sono alla fine arrestati. Adesso su tutti pende una denuncia per oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale.
I piccioni sono tutti salvi.
[Nota: qualsiasi riferimento ad avvenimenti precedenti realmente avvenuti è puramente causale].
Georgius – Inviato per l’Estero e per Calcata vecchia e nuova de Il Giornaletto di Saul
http://saul-arpino.blogspot.com
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